Trasporti
Taranto, tornano i container e il porto si rianima
La San Cataldo Container Terminal e i sindacati hanno raggiunto un accordo per l’impiego di oltre 70 dei circa 500 lavoratori della ex Tct
Taranto - Riprende stamattina, dopo 5 anni, il traffico container al porto di Taranto, con l’approdo - previsto le 10 - alla banchina della motonave feeder Nicola del gruppo turco Yilport, nuovo concessionario del molo polisettoriale, e della compagnia Cma Cga. La nave Nicola è partita giovedì scorso dal porto di Istanbul-Ambarli. Il feeder intramediterraneo toccherà Taranto due volte la settimana. Un secondo arrivo è previsto per il 15 luglio.
La società San Cataldo Container Terminal del Gruppo Yilport e i sindacati hanno raggiunto un accordo che garantisce l’inizio delle attività e l’impiego di oltre 70 dei circa 500 lavoratori della ex Taranto container terminal (Tct), poi presi in carico dall’agenzia portuale per il lavoro Taranto Port Worker Agency. Il piano industriale di San Cataldo Container pre-Covid stabilisce la ricollocazione graduale di tutti i lavoratori. «Siamo certi di aver aperto la strada a un dialogo lungo e costruttivo - spiega in una nota la general manager San Cataldo, Raffaella Del Prete - utile a costruire importanti relazioni con il territorio, con un graduale ingresso di lavoratori nella Taranto Port Worker Agency e, nel contempo implementando e adeguando i servizi offerti dalla San Cataldo Container Terminal».
La nave che arriverà stamattina è provvista di gru a bordo e attraverso queste, saranno movimentati i container. Il personale neo assunto salirà a bordo e manovrerà le gru. Così saranno anche i prossimi arrivi. Il terminalista si sta però attivando per reperire gru mobili in attesa che l’impresa consegni a settembre le prime quattro delle sei gru di banchina sottoposte a ripristino, gru, queste, che San Cataldo Container Terminal ha ereditato da Taranto Container Terminal.
Il riavvio del terminal container di Taranto con Yilport era previsto ad aprile, poi lo stop del Covid ha spostato tutto a metà luglio.
«Il ritorno della prima nave container» spiega il presidente dell’Autorità portuale di Taranto Sergio Prete «non sarà salutato da alcuna cerimonia. L’incertezza che sino all’ultimo c’è stata sia sulla data, che sull’orario di arrivo - appena qualche giorno fa si parlava di attacco alle 2 di notte del 12 luglio - non ci ha permesso di programmare nulla. Lo faremo in seguito». Prete conferma che per ora non partiranno dal porto di Taranto i treni con i container diretti al Nord. «I volumi sono ancora modesti, iniziali, si aspetta che crescano per far partire anche i treni da Taranto», rileva Prete. «E comunque il fatto che questo feeder scali un porto molto importante come Malta, permette a Taranto di entrare, attraverso una rotta intramediterranea, in rotte internazionali».