Melucci
Mittal, sindaco Taranto: no rinvio prescrizioni Aia. «Dubbi anche su interlocutore»
La posizione del primo cittadino sul differimento al 31 dicembre di alcune prescrizioni dello stabilimento
Il Comune di Taranto è contrario al differimento al 31 dicembre di alcune prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per lo stabilimento siderurgico ArcelorMittal. Lo rende noto il sindaco Rinaldo Melucci a margine della Conferenza di servizi in corso sul Dpcm del 29 settembre 2017.
In particolare, si tratta dei termini per l’attuazione della prescrizione n. UA11, per gli scarichi parziali industriali in fase di realizzazione nelle aree degli altoforni e della cokeria, e l’adeguamento dell’impianto esistente di trattamento reflui nell’area della laminazione a freddo.
«Esprimo un giudizio negativo - afferma il sindaco - dopo aver ascoltato i principali interventi. Da Istituzione quale siamo, avevamo dato l’opportunità ad ArcelorMittal e ai Commissari di Ilva in Amministrazione Straordinaria di motivarci le questioni tecniche alla base degli ulteriori ritardi richiesti in Conferenza di servizi sul Dpcm del 2017, già di per sé abbondantemente insoddisfacente per la città, come evidenziato nel nostro ricorso al Tar».
Secondo il primo cittadino, «al di là di aspetti veramente residuali riferibili al lockdown, i Commissari continuano ad illustrare un libro dei sogni sulle emissioni. Il bagno di realtà per loro è l’arrossamento delle coperture dei parchi minerali, che loro stessi stanno ancora realizzando con centinaia di milioni di fondi pubblici.
E che dire di ArcelorMittal - prosegue - non sappiamo nemmeno più se sia l'interlocutore in grado di prendere legittimamente impegni per il futuro. Infine, ci lascia qualche perplessità tutta questa fretta dei tecnici del Ministero dell’Ambiente di recepire le richieste di differimento dei cantieri».