I nodi dello sviluppo

«Taranto-Avetrana a rischio? Sono pronto ad oppormi»: parla presidente provincia Gugliotti

Fabio Venere

«Farò di tutto per far aprire quei cantieri dopo 32 anni»

«Le indiscrezioni rilanciate da Confcommercio, a dire il vero, non mi sono pervenute. Non penso che ci siano rischi di questo tipo, ma (se necessario) difenderò quei finanziamenti in qualsiasi modo e con tenacia». Lo fa sapere, contattato dalla Gazzetta, il presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti. Che interviene così, peraltro, in seguito al comunicato stampa dell’organizzazione dei commercianti e relativo alla possibilità che vengano dirottate altrove le risorse finanziarie destinate alla realizzazione della Regionale 8 (Taranto - Avetrana).

Sul punto, il capo dell’Amministrazione provinciale sembra escludere questo rischio anche in considerazione del fatto che «si tratta di provvedimenti finanziari destinati in maniera specifica alla costruzione di quest’infrastruttura. Non penso, quindi, che questo rischio possa concretizzarsi. Ma, ringrazio ugualmente Confcommercio per il campanello d’allarme che ha suonato, e annuncio pubblicamente qualora ce ne fosse bisogno che - dichiara Gugliotti - mi opporrei ih ogni modo ad un eventuale scippo. Considero, infatti, quest’opera come la più importante della storia della Provincia di Taranto e vorrei che proprio la mia Amministrazione fosse quella che, dopo 32 anni di attesa, concludesse la progettazione, l’assegnazione e avviasse almeno la cantierizzazione. Per quel che ci riguarda - ricorda il presidente della Provincia di Taranto - lo scorso 28 gennaio abbiamo inviato alla Regione Puglia le integrazioni alla Valutazione d’impatto ambientale (Via) e ora attendiamo che, entro luglio, gli uffici regionali rilascino il parere definitivo».

In realtà, però, proprio l’altro ieri nel corso della discussione in prima commissione sull’approvazione della proposta di legge che stanzia 10 milioni di euro in favore delle famiglie in crisi per l'emergenza Coronavirus, l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, in videoconferenza, ha preannunciato che «il governo sta pensando di predisporre una manovra economica organizzata sulla rimodulazione di risorse Por (Programma operativi regionale) e Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione) non ancora impegnate». E la Taranto - Avetrana, in effetti, è finanziata dal «Patto per la Puglia« che fa leva sulle risorse Fsc. L’assessore, infine, non si è sbilanciato sui tempi di attuazione e sulle risorse che verranno impegnate, nonostante le richieste di chiarimenti avanzate da parte delle opposizioni.

Nei giorni scorsi, in effetti, era stata la Confcommercio a lanciare l’allarme. In una nota stampa, l’organizzazione di categoria presieduta da Leonardo Giangrande aveva sottolineato che «la Regionale 8 è, da tutti, riconosciuta come opera viaria fondamentale per lo sviluppo economico e turistico del versante est della provincia ionica, una direttrice di collegamento interna necessaria per decongestionare il traffico costiero nei periodi estivi e per raggiungere più velocemente ed in sicurezza le marine di Leporano, Pulsano, Manduria, Lizzano, Torricella, Maruggio; un’opera importante non solo per la mobilità turistica, ma anche per la economia legata alle produzioni locali di tutti i comuni dell’area orientale». E ancora, sempre Confcommercio aveva ricordato che si tratta di «un progetto, arrivato sui tavoli della politica e delle istituzioni locali e regionali nel secolo scorso: il progetto esecutivo fu approvato dalla Provincia di Taranto con delibera 189 nel luglio del 1988. Nel 2017, finalmente, la Regione Puglia - rinadisce Confcommercio - ha ammesso a finanziamento l’intervento infrastrutturale per 193 milioni di euro».

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