Il caso
Manduria, anziano pestato a morte: uno dei maggiorenni va ai domiciliari
Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame aveva deciso il trasferimento in comunità per sei minori che si trovavano rinchiusi nel carcere Fornelli di Bari
TARANTO - Ha ottenuto gli arresti domiciliari uno dei tre maggiorenni coinvolti nell’inchiesta sulla morte di Antonio Cosimo Stano, il pensionato di 66 anni di Manduria deceduto il 23 aprile dopo una serie di aggressioni (poi postate in chat whatsapp), vessazioni e angherie da parte di più gruppi di giovani. Si tratta di un 23enne destinatario di due ordinanze di custodia cautelare. La misura è stata disposta dal giudice delle indagini preliminari Rita Romano.
Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame aveva deciso il trasferimento in comunità per sei minori che si trovavano rinchiusi nel carcere Fornelli di Bari. Il procuratore minorile Pina Montanaro ha già chiesto il giudizio immediato (prima udienza il 20 settembre) per 13 minori. Rispondono, in concorso con i tre maggiorenni, di tortura aggravata dalla morte del pensionato, lesioni personali, percosse, molestie, furto, sequestro di persona e violazione di domicilio. Alcuni indagati sono accusati anche di aggressione a una seconda vittima, un 53enne affetto da disagio psichico, che subì anche la rottura di tre denti e danni permanenti alla masticazione.