Nel Tarantino
Castellaneta, lavoro nei campi a 4€ l'ora, da cui venivano tolte spese per vitto: 4 arresti per caporalato
Ruolo fondamentale aveva una 36enne rumena, che reclutava i lavoratori, connazionali e africani, e li portava con un furgone nei campi
I carabinieri di Castellaneta (Ta) hanno arrestato quattro persone, ritenute responsabili a vario titolo di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, detenzione illegale e porto abusivo di armi e munizioni. Si tratta di un 58enne, titolare di un'azienda agricola di Gioia del Colle (Ba), di un 53enne, entrambi di Ginosa (Ta), e di un 49enne e un 53enne di Pisticci (Mt).
Nel corso delle indagini fondamentale è stato il ruolo di una 36enne rumena, che reclutava gli stranieri per lavorare nei campi, sia connazionali, sia africani. Anche lei è stata colpita dal provvedimento, e ha il divieto di dimora nelle province di Brindisi, Taranto, Matera e Cosenza. Quando i lavoratori ricevevano la paga, la donna ne sottraeva metà: ogni ora veniva retribuita 4 euro, da cui venivano decurtate anche le spese per il vitto e il viaggio. Era la stessa rumena a condurli nei campi, a bordo di un furgone.
Il 49enne arrestato utilizzava anche spesso armi da sparo (perfino contro animali selvatici): dopo una perquisizione nella sua abitazione sono state trovate anche 12 cartucce calibro 12. L'azienda agricola di Gioia del Colle è stata sanzionata dai militari anche per violazioni in materia di assunzioni e sicurezza nei luoghi di lavoro.