Al liceo Tito Livio
Martina Franca, rubano 50 pc da scuola: è caccia a gruppo di ladri
I malviventi, dopo aver divelto il catenaccio del cancello di ingresso e del secondo catenaccio posto a chiusura delle grate in ferro, hanno forzato anche la porta di accesso riuscendo a introdursi all’interno dell’istituto
TARANTO - Un vero e proprio commando quello che ha fatto irruzione nella sede del Tito Livio di Martina Franca. Nella notte tra martedì e mercoledì un gruppo di malviventi si è introdotto all’interno del plesso scolastico che ospita la sezione scientifica del liceo Tito Livio. Secondo le immagini video immortalate dal sistema di video sorveglianza, il furto sarebbe avvenuto nel lasso di tempo compreso tra l’una e le tre di notte, compiuto da un gruppo composto da almeno 3 o 4 persone.
I malviventi, dopo aver divelto il catenaccio del cancello di ingresso e del secondo catenaccio posto a chiusura delle grate in ferro, hanno forzato anche la porta di accesso riuscendo a introdursi all’interno dell’istituto con l’obiettivo di portare via materiali e attrezzature informatiche. Un furto studiato nei minimi particolari e con tecniche finalizzate a non destare alcun sospetto.
Nell’ufficio di presidenza hanno forzato l’armadio blindato all’interno del quale erano custodite le chiavi dei laboratori scolastici e, laddove non sono riusciti a recuperare le chiavi, hanno scassinato le serrature e forzato le porte di accesso. Le operazioni di stima dei danni sono ancora in corso, ma il bilancio del furto è drammatico. Secondo una prima sarebbero sono stati portati via complessivamente 26 tablet e almeno una ventina di notebook, assieme a diversi videoproiettori utilizzati per le moderne lavagne interattive multimediali.
Si sono salvati soltanto il laboratorio informatico, dove erano presenti solo pc con case tradizionale, e un laboratorio di lingue dove i notebook presenti sono stati solo danneggiati. Nel secondo laboratorio di lingue sono stati rubati tutti i computer tranne le cuffie, mentre il laboratorio maggiormente colpito è quello di disegno che custodiva le attrezzature informatiche utilizzate dagli studenti per il disegno in cad.
Sul posto sono intervenute anche le squadre della polizia scientifica, al lavoro per raccogliere le tracce degli autori del furto. Ieri le lezioni si sono svolte regolarmente e così anche oggi.
Un furto che richiama inevitabilmente alla memoria un altro simile episodio che aveva riguardato qualche mese fa l’istituto Marconi, compiuto con modalità simili. Gli investigatori sono al lavoro anche per capire se esiste un nesso tra i due episodi, avvenuti a distanza di così poco tempo, per capire se si tratta della stessa banda.