L'EVENTO DELLO SPORT

Giochi del Mediterraneo, la grande attesa di Taranto 2026

Alessandro Salvatore

Dall'8 luglio la bandiera della manifestazione campeggerà da Palazzo di Città. Sannicandro (Asset): «L'Italia si aspetta una edizione super»

«Quando stasera il sindaco di Orano Sadek Benkada consegnerà la bandiera ufficiale dei Giochi del Mediterraneo al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e poi verrà eseguito l'inno di Mameli da parte dell'Orchestra della Magna Grecia, sarà sicuramente un momento di emozione che aprirà le porte all'edizione del 2026». Il direttore generale dell’agenzia regionale Asset, Elio Sannicandro, tra i massimi rappresentanti istituzionali della macchina organizzativa esprime alla «Gazzetta» le sensazioni vissute in Algeria, in occasione dell'edizione numero 29 dei Giochi del Mediterraneo che verrà archiviata questa sera dalla Cerimonia conclusiva fissata alle ore 10 italiane, le 9 nel Paese dell'Africa. Il finale incorona l'Italia che ha dominato il medagliere per la quinta edizione consecutiva e quattordicesima su 19 della ultra settantennale vita dei Giochi. Questi i numeri degli azzurri: 159 medaglie (48 ori, 50 argenti e 61 bronzi) che migliorano di 3 podi il risultato di «Tarragona 2018».

Quel vessillo simbolo della certezza sportiva

Gli azzurri ad Orano hanno partecipato a 224 gare, con 360 atleti, e l’Italia è andata a medaglia con 20 delle 21 federazioni presenti. Tali risultati, secondo il Capo missione di Casa Italia Giampiero Pastore, «sono in linea con le nostre attese. Sapevamo di migliorare la spedizione spagnola del 2018. Ora la speranza, in vista di Taranto 2026, è che i prossimi Giochi si inseriscano in calendario più agevole». Nel capoluogo jonico, la Ventesima edizione dei giochi del Mediterraneo è fissata nell'arco temporale 13-22 giugno 2026. La presa in consegna ideale della manifestazione sarà sancita «fisicamente» stasera con il passaggio del vessillo dei Giochi dal sindaco di Orano a quello di Taranto. Successivamente, col charter di Casa Italia che partirà domani mattina, la bandiera stazionerà temporaneamente per un giorno a Roma dove verrà accolta dalle autorità politiche e sportive nazionali per poi essere trasferita a Taranto quando, venerdì 8 luglio, alle ore 18 verrà issata a Palazzo di Città, dove veleggerà per quattro anni sino all'apertura della XX edizione dei Giochi.

L'organizzazione tarantina: il punto finanziario

«A che punto è la macchina dei Giochi del Mediterraneo guardando a quanto è stato fatto ad Orano? Rispetto alla loro organizzazione vi sono delle differenze - spiega Sannicandro, dell'Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio - prima di tutto a partire dal milione e mezzo di abitanti rispetto ai 190mila di Taranto. Unitamente al fatto di aver dovuto costruire la maggioranza degli impianti e delle infrastrutture ex novo come il villaggio olimpico e l'aerostazione. Parliamo di differenze collegate alle cifre; sicuramente l'impegno di spesa pubblico dei Giochi del Mediterraneo di Orano ha richiesto una cifra maggiore rispetto a Taranto». Questo il bilancio di previsione economico per la manifestazione pugliese (perché di fatto inter-Tarantina) del 2026: i 150 milioni di euro sbloccati dal Governo nel marzo scorso; il «prossimo impegno di spesa della Regione di 50 milioni di euro» evidenzia Sannicandro; oltre a quelli stanziati dai 21 comuni coinvolti nell’organizzazione e, infine, ai contributi di sponsor privati stimabili in 5-8 milioni di euro. Ma se le risorse finanziarie dovessero rimanere queste, si renderà necessaria una revisione degli interventi, visto che la mappatura del dossier di presentazione della candidatura del capoluogo ionico fissavano complessivamente in 290 milioni di euro le somme occorrenti.

I numeri di una rassegna inter-tarantina: 4500 atleti

I Giochi del Mediterraneo di Taranto coinvolgeranno almeno 4mila e 500 atleti. L’evento prevede 23 discipline olimpiche e due non olimpiche, mentre sette saranno gli sport di squadra con altrettante discipline paralimpiche. Oltre alla città di Taranto, interesserà fra gare ufficiali e allenamenti le città di Torricella, San Giorgio Jonico, Ginosa, Massafra, Crispiano, Lecce, Francavilla Fontana, Fasano, Brindisi, Monopoli, Laterza, Statte, Pulsano Castellaneta, Leporano, Mottola, Grottaglie, Castellaneta Marina, Leporano, Montemesola e la Valle d’Itria per il percorso ciclistico. Per la manifestazione è prevista una maggioranza di interventi di ristrutturazione degli impianti esistenti di cui lo stadio «Iacovone» di Taranto è un esempio col suo avveniristico maquillage. Ex novo la realizzazione di due strutture che, secondo Sannicandro, «hanno in dote il cambiamento socio-sportivo del territorio jonico», ovvero il Centro Nautico presso la cosiddetta stazione «Torpediniere» della base navale e la Piscina Olimpionica il cui concorso internazionale per la progettazione sarà lanciato prossimamente. Tale impianto, icona morale della campionessa mondiale di nuoto Made in Taranto Benedetta Pilato, sorgerà nell’area di Torre d’Ayala in via Virgilio, dove da mesi sono in corso i rilievi archeologici coordinati della Soprintendenza.

L'assemblea del Comitato Internazionale dei Giochi sullo Jonio

«E' stato utile avere contatti diretti con l'organizzazione internazionale dei Giochi del Mediterraneo, in termini di insegnamento per la macchina organizzativa della rassegna di Taranto. Verso la nostra realtà ho riscontrato ammirazione da parte del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, che si aspetta da noi una grande manifestazione» dichiara Sannicandro alla «Gazzetta» da Orano. Dopo il passaggio di consegne della bandiera dei Giochi, dall’11 al 14 novembre, si terrà a Taranto l’assemblea generale del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo. Sarà quello uno step strategico sotto il profilo organizzativo, come prima verifica della road map verso il 2026.

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