La scelta decisiva di un preside in lotta con la sua fragilità

Debutta oggi su Netflix Steve. Il nuovo film di Tim Mielants, che ha già avuto un primo passaggio nelle sale del Regno Unito e degli Stati Uniti dopo l’anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, arriva al pubblico globale in streaming. Si tratta di una produzione anglo-irlandese firmata dalla Big Things Films, la casa creata da Cillian Murphy, che in questo caso non è soltanto produttore ma anche protagonista assoluto.

Tratto dal romanzo Shy di Max Porter, adattato per lo schermo dallo stesso autore, Steve è ambientato a metà degli anni Novanta e racconta una giornata decisiva nella vita del preside Steve, interpretato da Murphy, stretto fra la lotta per tenere in vita il suo riformatorio e il peso di un equilibrio mentale sempre più precario.

A specchio della sua fragilità si colloca il percorso dello studente Shy, impersonato da Jay Lycurgo, ragazzo problematico diviso tra pulsioni violente e il desiderio di riscatto. Ne nasce un confronto che diventa riflessione più ampia sul sistema educativo e sulla difficoltà di crescere in un contesto instabile e ostile.

Il cast vede la presenza di Emily Watson, Tracey Ullman, Roger Allam e Douggie McMeekin, che arricchiscono un affresco corale tra tensione e ironia nera. La critica internazionale ha sottolineato l’intensità della prova di Murphy, considerata una delle sue interpretazioni più potenti. A riguardo l’attore ha dichiarato: «Ho cercato di affrontare questo film in un modo completamente diverso dal solito, perché di solito mi isolo a lungo per prepararmi. In questo caso ho sentito che il modo migliore fosse restare completamente presente in ogni momento dentro il personaggio».