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La grande musica da Rachmaninov a Beethoven

Alessandro Salvatore

Il programma dell’Orchestra Sinfonica Nazionale apre con una sfida «titanica»: il Concerto n. 3 in re minore di Sergej Rachmaninov

Stasera alle 22.45, in prima visione, Rai Cultura manda in onda su Rai 5 un concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che unisce due momenti di grande rilievo: il ritorno sul podio di Giulio Cilona e il debutto del pianista israeliano Tom Borrow. Cilona, direttore belga-americano e attuale Kapellmeister alla Deutsche Oper di Berlino, aveva già impressionato il pubblico lo scorso 2 marzo con il Concerto di Carnevale. La sua traiettoria, iniziata precocemente nei teatri d’opera europei, lo conferma come una delle bacchette emergenti più solide della scena internazionale. Borrow, invece, incarna la rapidità folgorante del talento riconosciuto: chiamato nel 2019 a sostituire Khatia Buniatishvili in dodici date con la Israel Philharmonic Orchestra, conquistò pubblico e critica al punto da essere definito «One To Watch» da International Piano e «giovane pianista entusiasmante» da Gramophone. Da allora l’artista di Tel Aviv si esibisce con le più importanti orchestre del mondo.

Il programma dell’Orchestra Sinfonica Nazionale apre con una sfida «titanica»: il Concerto n. 3 in re minore di Sergej Rachmaninov, vertice di virtuosismo e intensità emotiva, celebre anche per la sua fama di brano «impossibile», alimentata dal film diretto nel 1996 da Scott Hicks Shine. A chiudere, Cilona guiderà l’Orchestra nella Sinfonia n. 5 di Beethoven, scritta tra il 1804 e il 1808, un capolavoro in cui il celebre motivo del «destino» risuona come monito e slancio universale. Un appuntamento che intreccia talento, passione e pagine immortali della storia della musica.

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