Da oggi a domenica

A Trani per «Beach like a Deejay» c'è anche Matteo Curti: «Musica al mare per stare più vicini ai nostri ascoltatori»

Nico Aurora

Tra le voci storiche della radio, al fianco di Linus da anni, racconta l'iniziativa: «L’idea è di creare spazi dove scambiare parole o fare il bagno insieme»

«Portare la radio tra le persone, in uno scenario aperto e naturale come la spiaggia di Trani. Un modo per fare sentire la radio ancora più vicina ai cittadini, coinvolgendoli in momenti di condivisione e divertimento, in un ambiente informale e accogliente». Così Matteo Curti, voce storica di Radio Deejay, che con tanti altri colleghi sarà in piazza Marinai d’Italia da oggi a domenica per «Beach like a deejay», manifestazione ricca di musica, voci, ospiti, colore e calore. Il tutto in perfetta simbiosi fra un palco per i protagonisti e la spiaggia per la gente, godendosi mare e spettacolo dal vivo.

«Beach like a deejay» a Trani fa parte del tour «Nord sud ovest est», ideato da Linus per portare la radio in giro per l’Italia, avvicinando gli speaker ai loro fan e rendendo più tangibile l’esperienza radiofonica. A Trani ciò si tradurrà in momenti di dialogo diretto con il pubblico ed incontri che permetteranno ai presenti di conoscere da vicino le persone dietro le voci che ascoltano quotidianamente. «E poi - aggiunge Curti - l’idea di creare anche spazi più informali, dove magari scambiare due parole o addirittura fare il bagno insieme nelle acque cristalline di Trani».

Alcuni degli ospiti sono di gran richiamo, da Boomdabash a Gabri Ponte, da Fred De Palma a Rhove, da Samuel a Roy Paci. La presenza di artisti importanti ed nomi noti del panorama musicale italiano alimenterà l’entusiasmo dei presenti, che si annunciano in gran numero. A tale proposito, per partecipare alle attività giornaliere è necessario riservare il proprio posto iscrivendosi gratuitamente nell’apposito info point Deejay allestito in piazza nei giorni dell’evento. Il villaggio aprirà oggi alle 17.

Un capitolo a parte merita la storia di Radio Deejay, nata nel 1982 grazie alla genialità di Claudio Cecchetto che, con i proventi di Gioca Jouer, ha rivoluzionato il modo di fare radio in Italia. Da lì a poco, Linus sarebbe diventato direttore artistico ed editoriale di Deejay, accogliendo da Gerry Scotti a Fiorello, da Amadeus a Jovanotti, e contribuendo a formare un vero e proprio patrimonio culturale del Paese.

Ma qual è il ruolo della radio oggi, in un’epoca apparentemente dominata dai social network? «Centrale - risponde Curti senza esitare -. La radio rappresenta ancora uno strumento potente di attrazione, soprattutto se e quando fatta bene. La creazione di contenuti coinvolgenti e la capacità di instaurare un rapporto di fiducia con gli ascoltatori sono elementi fondamentali che difficilmente i social media riescono a replicare nella stessa maniera. La radio, infatti, crea un clima di intimità e familiarità che permette di coinvolgere il pubblico per ore, spesso regalando momenti di pura condivisione, senza le distrazioni tipiche delle piattaforme digitali. Inoltre - conclude -, l’esperienza nelle radio locali si rivela una vera e propria palestra per i giovani aspiranti speaker. Sono ambienti in cui si imparano le basi del mestiere, si affrontano le prime sfide e si sviluppa la capacità di raccontare storie, gestire la voce e l’improvvisazione».

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