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«Blood of Zeus»: è battaglia fra Titani e dei dell’Olimpo

Alessandro Salvatore

L’ambiziosa rivisitazione animata della mitologia greca, diretta dal veterano dei «cartoni» Shaunt Nigoghossian, è pronta a scagliare l’ultimo strale

La guerra tra gli dei dell’Olimpo e i Titani sta per scoppiare. Erone, un plebeo che vive in un sobborgo dell’antica Grecia, scopre i segreti del proprio passato e diventa l’unica speranza di sopravvivenza dell’umanità contro un esercito demoniaco. Blood of Zeus sbarca oggi su Netflix con la sua terza e ultima stagione. L’ambiziosa rivisitazione animata della mitologia greca, diretta dal veterano dei «cartoni» Shaunt Nigoghossian, è pronta a scagliare l’ultimo strale. A firmare l’animazione resta Powerhouse Animation, già rodata da Castlevania, mentre tornano al loro posto anche tutte le voci principali. E non è l’unico ritorno visto che il trailer di lancio del terzo atto dell’opera seriale svela che uno dei personaggi principali, apparentemente caduto alla fine della seconda annata, è ben lontano dall’essere stato cancellato dalla storia. Tra viaggi nel tempo, resurrezioni e battaglie cosmiche, Blood of Zeus punta a chiudere il cerchio in grande stile.

Blood of Zeus è incentrata sul personaggio inedito di Heron, uomo mortale che scopre la sua vera discendenza come figlio di Zeus. Nel contesto della mitologia greca il giovane Heron vive insieme alla madre Electra nella periferia di una piccola città. Un giorno quando la sua terra viene attaccata da un esercito di demoni, Electra rivela al figlio di essere il semidio figlio di Zeus. Heron si ritrova, suo malgrado, immischiato in una guerra in cui affronterà demoni e mostri; nel frattempo sull’Olimpo si sta accendendo una faida tra Zeus e sua moglie Era, indignata per l’ennesimo tradimento del marito. Questa trama si svilupperà negli 8 episodi finali della stagione - visibili in pacchetto unico - con l’ultimo intitolato «La sfida di un campione».

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