Un committente anonimo, una stesura lasciata incompleta in seguito alla morte prematura del compositore, un brano troncato tragicamente dopo solo otto battute (il Lacrimosa), una mole di interrogativi filologici e stilistici particolarmente problematica: sono questi gli elementi principali che concorrono a fare del Requiem di Wolfgang AmadeusMozart una delle pagine più misteriose e al tempo stesso affascinanti della storia della musica. Questa affascinante pagina della storia della musica è al centro del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta nel 2015 dall’allora direttore principale Juraj Valčuha, che Rai Cultura ripropone questa sera alle 21.15 su Rai 5, per rendere omaggio alla figura di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile scorso dopo 12 anni e 39 giorno di governo della Sacra romana Chiesa.
Con Valčuha - che propone anche, in apertura di concerto, la Maurerische Trauermusik in do minore KV 477, sempre di Mozart - vibrerà un cast d’eccezione: il soprano Ekaterina Bakanova, il mezzosoprano Eva Vogel, il tenore Jeremy Ovenden, il basso Tareq Nazmi e il Coro Maghini diretto da Claudio Chiavazza.
A seguire, ancora l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, questa volta diretta da Daniele Gatti, propone una pagina estrema di Anton Bruckner, quasi un testamento spirituale, la Sinfonia numero 9 in re minore, e una scelta di parti sinfoniche tratte dall’ultima opera di Richard Wagner, nota nel mondo come «Parsifal». Regia televisiva a cura di Maria Baratta.