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Il 2024 dei piloti e delle scuderie nella serie sulla F1
«Formula Uno: Drive to Survive» segue il solco della vera stagione thrilling del campionato più veloce del mondo del 2024
Un racconto senza precedenti della vita dei piloti più veloci, delle principali squadre e del team di management della Formula 1. Torna oggi su Netflix, con la sua settima stagione, caratterizzata da dieci episodi da respirare tutti di un fiato, la docu-serie «Formula Uno: Drive to Survive». La settima stagione della produzione di F1 e Netflix, è stata già acclamata dalla critica.
L’opera documentaristica segue il solco della vera stagione thrilling del campionato più veloce del mondo del 2024. Il primo piano, figlio di una intensa competizione, vede i suoi riflettori su Red Bull e McLaren. La scorsa annata ha visto il pilota di punta della Red Bull, Max Verstappen, superare il giocatore di punta della McLaren, Lando Norris, per assicurarsi il suo quarto campionato consecutivo.
Un grande focus di «Formula Uno: Drive to Survive» sarà anche posizionato sull’addio di Lewis Hamilton alla Mercedes dopo oltre un decennio con la squadra, e sul suo passaggio alla Ferrari per il 2025.
Anche la stagione della scuderia «rossa» sarà messa in evidenza, in particolare attraverso le storiche vittorie di Charles Leclerc a Monaco e Monza, che sono state tra i momenti più importanti dell’anno. Sino al piccante episodio che ha travolto il team principal della Red Bull, Christian Horner, che viene sentito usare un termine inappropriato per descrivere il CEO della McLaren, Zak Brown. Il filmato non censurato, originariamente editato, ha suscitato polemiche dopo essere stato esposto. A chiudere la serie, come uno dei suoi punti focali, le speculazioni sul futuro di Daniel Ricciardo e Sergio Pérez.