Rai 5
Da Paolo Conte agli altri artisti, in un interessante documentario l’effervescenza musicale di Asti
«Asti e Monferrato, effervescente musicale» di Gianfranco Anzini - in onda oggi alle 22.10
Asti non è solo l’affascinante scenario di colline e vite, ha anche una vocazione musicale. Non a caso il documentario «Asti e Monferrato, effervescente musicale» di Gianfranco Anzini - in onda oggi alle 22.10 su Rai 5 - parte da Paolo Conte, compositore di brani ammalianti, raccontato da Manuela Fùrnari, che ha studiato pianoforte ed è un’insegnante. Sempre ad Asti, in zona Cattedrale, è possibile incontrare Massimo Cotto. Dalla frequentazione di questi grandi artisti, l’indimenticabile Cotto ha raccolto una collezione di scarabocchi, disegni, dipinti di loro pugno. È nata così una mostra benefica itinerante con 150 opere.
A Nizza Monferrato, invece, Valerio Soave dirige la Mescal, una storica etichetta discografica che ha favorito l’ascesa di cantanti e gruppi allora poco conosciuti come Afterhours, Subsonica, Morgan, Blu Vertigo, Modena City Ramblers, Mau Mau, Cristina Donà. Risalendo il torrente Belbo, da Nizza Monferrato si arriva a Canelli, la patria storica degli spumanti italiani. La maestosa cantina di famiglia, detta anche «cattedrale sotterranea», fa parte di quattro spettacolari strutture di Canelli (realizzate da altrettante storiche case di produzione dello spumante), riconosciute dall’Unesco patrimonio mondiale dell’Umanità.
Da Canelli parla anche Roberto Marmo che si occupa di lavorazione dell’acciaio e costruisce macchinari, in particolare per aziende del settore vinicolo. A Boglietto, si trova invece l’Aviosuperficie: un circolo dotato di pista di atterraggio ed hangar riservati ad aerei ultraleggeri. Carlo Susenna, che vola da più di vent’anni, è uno dei piloti più esperti.