Netflix
Se la coabitazione col vicino di stanza diventa un incubo
Chi ha pagato a proprie spese, anche fatali, la convivenza con un inquilino apparentemente tranquillo? È da questo incipit inquietante che parte, da oggi su Netflix, la seconda stagione della docu-serie nota nel mondo come «Worst Roommate Ever», tradotto in «Convivere nel terrore». In Italia la docu-serie prodotta dal tre volte nominato agli Oscar Jason Blum, porta il titolo di «Coinquilini violenti» e parla di truffatori violenti e killer spietati. Queste terrificanti storie vere svelano alcune delle peggiori esperienze di coabitazione che ci si possa immaginare.
Per gli appassionati del genere, per chi la realtà drammatica nei palazzi evidentemente non fa paura, oggi è un giorno speciale, perché arrivano i nuovi episodi di una «true crime» dedicata alle storie raccapriccianti che possono nascere tra le mura domestiche quando alcuni sconosciuti condividono la stessa abitazione. Netflix ha annunciato il bis di «Coinquilini violenti» appena un mese fa. La serie approfondisce storie di vita reale di coinquilini «innocui» che rivelano intenzioni malevole e talvolta violente, trasformandosi in incubi per le loro ignare vittime. Il dramma seriale ritorna con storie più strazianti di persone, apparentemente pacifici, che si svelano poi con i loro malesseri sociali. Queste inquietanti storie vere raccontano la minaccia mascherata che può nascondersi in fondo al corridoio. La serie ritorna con quattro episodi. Proviene da Blumhouse Television e ITV America ed è diretta da Cynthia Childs. Jason Blum, Gretchen Palek, Jeremy Gold, Scoop Wasterstein e Mary Lisio. Jordana Hochman e Childs sono i produttori esecutivi.