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Bonifiche, Taranto traccia la rotta

 
Maristella Massari

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Maristella Massari

Bonifiche, Taranto traccia la rotta

La chiusura dei lavori, il tema di questa edizione è stata la transizione giusta

Sabato 25 Maggio 2024, 09:27

TARANTO - Con 120 relatori, 34 tra enti e istituzioni patrocinanti, 16 aziende partner e collaborazioni con imprese del calibro di Edison Next e CTE Calliope e Eni, un comitato tecnico scientifico presieduto da Vito Felice Uricchio (Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto) con 70 partecipanti, oltre 100 collegamenti in streaming per la sessione internazionale (una trentina i paesi coinvolti, tra i quali Perù, Brasile, Marocco, Usa, Austria, Grecia, Bangladesh e, naturalmente, Italia), è andata in archivio la seconda edizione del Taranto Eco Forum.

L’evento è stato organizzato da Eurota ETS e RemTech Expo con l'alto patrocinio del Parlamento Europeo e in collaborazione con il Comune di Taranto. Fil rouge di questa edizione è stata la transizione giusta, declinata attraverso otto aree tematiche. La seconda e ultima giornata dell’evento è stata caratterizzata dall’approfondimento dedicato al “Manifesto della Scienza”, recentemente presentato a Roma dall’Italian Scientists Association. Tra gli interventi qualificati, moderati ieri mattina dal direttore della «Gazzetta», Mimmo Mazza, quello di Vito Felice Uricchio, presidente del comitato tecnico scientifico del Tef, come detto.

«In queste due giornate intense e ricche di contenuti – il commento di Uricchio – abbiamo ricevuto tante sollecitazioni che saranno prese in considerazione. È importante questo scambio annuale che ci aggiorna sulle iniziative che avvengono nel panorama internazionale e che possono essere messe a terra anche nel territorio tarantino. Per una transizione sempre più giusta e concreta, concretezza nel senso della quale dovremmo agire con il contributo di tutti». Uricchio è entrato nel merito delle attività del suo incarico di Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto. «Stiamo partendo con questa nuova fase e spero quanto prima possa essere costituita la struttura di missione che consentirà di poter operare quanto prima. La bonifica - ha aggiunto il commissario Uricchio -, non è solo esclusivamente bonifica delle matrici ambientali. Sicuramente è fondamentale bonificare il suolo, le acque e superficiali sotterranee, però è anche importante avviare un percorso di bonifica anche culturale dell'intero territorio e su questo stiamo lavorando molto efficacemente. Abbiamo anche in questo senso avviato un percorso partecipativo che si avvale fortemente del mondo scientifico e in particolare dell’Università di Bari - ha aggiunto ancora -, e abbiamo definito un programma che è stato condiviso ai vari livelli: dal ministero dell'Ambiente, alla Regione Puglia, alle amministrazioni comunali. Utilizzando bene le risorse - ha concluso Uricchio -, possiamo far molto».

Soddisfatti gli organizzatori del Taranto Eco Forum. «Seconda edizione davvero straordinaria – ha dichiarato Silvia Paparella, consigliera delegata di Ferrara Expo e general manager di RemTech Expo – molto partecipata da realtà provenienti da tutto il territorio nazionale. L’eredità e la responsabilità che portiamo a casa da questa edizione è un bagaglio di conoscenze enorme, ma che abbiamo già immaginato di tradurre in progetti effettivi che aggiungeranno valore a questo territorio».

«Il Tef 2024 si conferma consolidato laboratorio di idee e progetti – ha concluso Patrick Poggi, presidente di Eurota ETS – ma esprime anche un elemento in più: le relazioni e le reti che abbiamo costruito in questi due anni continuano a crescere e portano sul territorio investimenti che saranno tangibili».

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