Spettacolo

La Bat diventa un grande set cinematografico della fiction «Gerri»

Floriana Tolve

La serie tv in 4 episodi andrà in onda su Rai 1 nel 2024. Top secret i contenuti delle puntate ispirate alle narrazioni della putignanese Giorgia Lepore

Ha lasciato Barletta la troupe di “Gerri” la serie poliziesca girata in Puglia, firmata dal regista Giuseppe Bonito, liberamente tratta dai romanzi di Giorgia Lepore e sceneggiata da Donatella Diamanti e Sofia Assirelli. Una produzione Cattleya in collaborazione con Rai Fiction. Set fra Barletta, Trani, Bisceglie, Andria, Minervino, Margherita di Savoia e Bari. La fiction si articola in quattro episodi e andrà in onda nel 2024.

Top secret della Rai sui contenuti delle puntate di Gerri ispirate alle narrazioni della putignanese Giorgia Lepore.

Archeologa e storica dell’arte, docente al Liceo da Vinci di Fasano, nel 2015 con “I figli sono pezzi di cuore” introduce nel suo percorso di scrittrice il personaggio dell’ispettore della Squadra Mobile di Bari Gregorio Gerri Esposito, aggiudicandosi il Premio Mariano Romiti. Il sequel si concretizza nel 2016 con “Angelo che sei il mio custode” e nel 2018 con “Il compimento è la pioggia”. Le storie del poliziotto tra qualche mese potremo vederle sul piccolo schermo alla stessa stregua del riadattamento dei libri di Maurizio De Giovanni (Il commissario Ricciardi, I bastardi di Pizzofalcone), Gabriella Genisi (Lolita Lobosco), Mariolina Venezia (Imma Tataranni) e altri autori i cui testi sono stati tramutati in fortunate e seguitissime fiction.

In particolare, le aree interessate al ciak nella città della Disfida per rendere al meglio visivamente le avventure del poliziotto, sono state il lungomare Pietro Mennea, la strada Salinelle, Piazza Duomo, il Capolinea degli autobus di Via Manfredi, la Scuola Principe di Napoli e l’ex comando della polizia locale in Via Municipio.

Proprio in quest’ultima sede si sono soffermati maggiormente tecnici, regista e attori impegnati nella realizzazione del prodotto televisivo. Quasi 5 settimane di lavoro nella struttura, divenuta per l’occasione “commissariato”, grazie alla concessione temporanea gratuita da parte del Comune di Barletta di immobili e spazi per la puntuale descrizione dei racconti di “Gerri”, titolo provvisorio della serie diretta da Giuseppe Bonito.

Il cineasta di Polla (Salerno) debutta nel 2012 alla regia con “Pulce non c’è” (Premio Speciale della giuria di Alice al Festival di Roma). Il film candidato al Nastro d’Argento (miglior regista esordiente) ottiene nel 2013 il Ciak d’Oro come “miglior opera prima”. Tra le altre opere di Giuseppe Bonito: “Figli” (2020, affidatogli da Mattia Torre gravemente ammalato) e “L’Arminuta” (2021). Tra le serie tv più recenti “Bang Bang Baby” su Prime Video.

“Gerri” annovera tra i protagonisti Giulio Beranek, Valentina Romani e Fabrizio Ferracane.

Giulio Beranek, tarantino classe 1987, nato nel mondo circense da genitori giostrai (padre ceco e madre di origini spagnole), a 13 anni entra nel mondo del calcio (settore giovanile dell’Olympiakos). Abbandona prematuramente il football per un infortunio e diventa attore quasi per caso con “Marpiccolo” di Alessandro Di Robilant. Poi, recita in “Senza arte né parte” di Giovanni Albanese e a seguire in varie fiction.

Nel curriculum della 27enne Valentina Romani, formatasi in Accademia e alla Scuola Jenny Tamburi di Roma, figurano tanti prodotti televisivi fra cui “Che Dio ci aiuti”, “Un passo dal cielo”, “La porta rossa”, “Mare Fuori”. Tra i lungometraggi “Un bacio” di Ivan Cotroneo e “Il Sol dell’avvenire” di Nanni Moretti.

Attore di lungo corso, infine, il siciliano Fabrizio Ferracane (47 anni) vanta una carriera coronata da interpretazioni impeccabili: “Anime Nere”, “Ariaferma”, “L’Arminuta”, “Una femmina”, “Leonora Addio”, “School of Mafia”, “Il traditore” con cui ha conquistato il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista.

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