Tradizioni

Così Michelangelo Pistoletto illumina Savelletri

Maristella Massari

L’installazione dell’artista contemporaneo nella ex fabbrica Imarfa sul lungomare

SAVELLETRI - Uno slogan che non resta solo annuncio ma si fa anche manifesto. A lanciarlo, dal lungomare di Savelletri è Michelangelo Pistoletto, grazie alla Fondazione San Domenico onlus. Pistoletto è probabilmente l’artista contemporaneo più influente nell’attuale panorama. Il suo «Love Difference», amare le differenze è un movimento che «unisce l’universalità dell’arte all’idea di transnazionalità politica e focalizza la sua attività nell’area mediterranea in quanto in essa si rispecchiano i problemi della società globale» come ha spiegato lo stesso artista.

Ieri l’opera di Pistoletto è stata celebrata nel corso di una serata-evento organizzata da Marisa Melpignano, presidente della Fondazione San Domenico onlus negli spazi adiacenti un ex marmeria destinata a diventare, dopo questa prima esperienza, un contenitore culturale a disposizione della società grazie anche al sostegno della Regione Puglia annunciato proprio nel corso dell’evento. Dopo la presentazione, la cena per celebrare, oltre all’arte anche la Puglia e la sua magica estate. La Fondazione ha presentato il recupero dell’ex «Imarfa» e la sua futura trasformazione in un centro per la cultura e l’arte contemporanea. Fondazione San Domenico onlus collabora da vent’anni con le principali istituzioni pubbliche e private per promuovere la ricerca e lo studio degli insediamenti rupestri del territorio pugliese e la salvaguardia dell’ambiente circostante, attraverso interventi di restauro, progetti editoriali, convegni e seminari. Partendo dal presupposto che l’arte e la cultura sono un patrimonio da tutelare ma anche una risorsa essenziale da coltivare per la crescita di un territorio, la stessa Fondazione oggi vuole ampliare la sua sfera di interessa, avviando il recupero dell’ex marmeria che diventerà, dopo i lavori di restauro su progetto di Mimmo Palladino, un centro dedicato alle arti contemporanee.

Il complesso industriale, situato lungo la litoranea tra Torre Canne e Savelletri, era in passato adibito alla lavorazione di marmi e graniti. Il progetto di recupero edilizio e urbanistico di questa struttura, oggi inaccessibile, prevede la riqualificazione dell’intera area che lo ospita e un importante intervento di risanamento degli edifici esistenti che verranno riconvertiti in un centro con 1250 mq di spazi espositivi e una vasta area all’aperto, che sarà adibita anche ad eventi dal vivo, come concerti e spettacoli teatrali.

«Questo progetto di recupero – ha dichiarato la presidente della Fondazione, Marisa Melpignano – persegue le intenzioni di Sergio Melpignano che anni fa, con lungimiranza, aveva visto lo straordinario potenziale di quest’area». A segnare l’inizio del percorso di valorizzazione di questo territorio attraverso l’arte è stato proprio il lavoro di Michelangelo Pistoletto, protagonista del movimento dell’Arte Povera e internazionalmente riconosciuto come una delle figure italiane più importanti del panorama artistico contemporaneo.

L’iniziativa nasce da un dialogo a più voci che ha visto coinvolti Vincenzo De Bellis e Bruna Roccasalva - che hanno affiancato Marisa Melpignano nel lancio del progetto di recupero dell’Imarfa - Michelangelo Pistoletto e Lorenzo Fiaschi di «Galleria Continua», con la volontà congiunta di presentare, attraverso l’arte, un messaggio di equilibrio, armonia e pace tra i popoli. L’artista è intervenuto con un videomessaggio nel quale ha ringraziato gli organizzatori e ha lanciato il suo messaggio di pace.

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