Hey Sud

Università e lavoro binomio vincente

Giuseppe Dimiccoli

Tavola rotonda tra rettori e mondo delle imprese

BARLETTA - Mondo del lavoro e università: un dialogo costruttivo lungo il sentiero del rapporto «costante e proficuo» con le istituzioni. Tante le riflessioni e le indicazioni operative emerse durante l’incontro organizzato da EY Sud a Barletta dal significativo titolo: «Formazione e lavoro: binomio indissolubile».A ragionare di «futuro da vivere come presente» Stefano Bronzini, Fabio Pollice ed Antonello Garzoni, rettori dell’Università di Bari, Salento e Lum con Antonio De Vito, direttore generale Puglia Sviluppo, Mario Aprile, vice presidente Giovani Imprenditori Confindustria e Claudio Meucci, EY Consulting Market Leader.«Indispensabile adeguare i propri percorsi formativi a quelle che sono le esigenze del sistema economico produttivo lavorando anche molto sul piano della ricerca per individuare i trend evolutivi della domanda occupazionale intercettando la domanda che si presenterà – ha puntualizzato Fabio Pollice, Rettore Università del Salento -. Un esempio è quello di cercare di sviluppare tutti i settori della conoscenza che sono maggiormente legati alla ricerca con il settore della salute perché quello è un settore ad alta intensità di ricerca».Un ragionamento che trova sponda nelle riflessioni di Mario Aprile di Confindustria: «Noi siamo al fianco delle nostre università per costruire assieme quella che deve essere la via per il futuro dei nostri giovani del nostro territorio. Le nostre aziende pugliesi stanno vivendo un momento meraviglioso e dobbiamo continuare a cavalcarlo ma per farlo abbiamo bisogno di persone che siano capaci di raggiungere i migliori obiettivi avendo le migliori competenze. Discuterne con i rettori e il mondo istituzionale è una formidabile occasione per tutti».

«Bisogna interpretare in maniera molto nuova quella che è la formazione perché molto spesso le aule oggi sono trasformate dal punto di vista delle attività. C’è didattica interattiva e ci sono laboratori – ha dichiarato Antonello Garzoni, rettore della Lum -. L’esperienza delle aule deve essere portata non solo nell’ottica di collaborazione con le imprese ma anche attraverso le attività laboratoriali».
Nessun dubbio da parte di Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo: «Il dialogo con l’università e il mondo del lavoro è essenziale e come istituzione regionale lo conduciamo attraverso un’interazione continua. Abbiamo un tavolo permanente dove aziende, istituzioni e mondo universitario si confrontano. Tutti i nostri strumenti oggi non hanno più una connotazione generalista, ma sono sempre più integrati, cercando di favorire sempre di più un’interlocuzione delle micro e piccole imprese con il sistema universitario della ricerca. C’è uno sforzo non indifferente da parte nostra che è anche quello di accompagnare i vari processi, intervenendo anche finanziariamente, creando strumenti agevolativi».
A tal proposito, ed in linea con gli altri partecipanti al tavolo, Stefano Bronzini - rettore dell’Università di Bari – aggiunge: «Non chiediamo molto, solo di non essere lasciati soli. Formazione e lavoro sono due categorie che noi dobbiamo rivoluzionare rispetto ai dogmi novecenteschi. Oggi la formazione è permanente non parla più ad una fascia di età ma deve parlare a tutte le fasce perché la modernizzazione prevede un continuo aggiornamento. Anche la parola lavoro è cambiata e cambierà per le attitudini dei singoli e dei nuovi campi del sapere. Oggi lavorare significa appunto mettere e allineare la continua formazione in processi intellettuali di pensiero e noi Università siamo un laboratorio di idee».
«EY è un esempio della preziosa collaborazione tra università e aziende. Grazie al lavoro svolto con il Politecnico di Bari EY ha assunto ben 700 professionisti in 5 anni al servizio del competence center pugliese. Ma di casi ce ne sono tanti altri. E tante altre opportunità potrebbero aprirsi in futuro», ha concluso Claudio Meucci di EY Consulting.

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