Punti di vista
Parliamo di acqua, un bene di tutti prezioso e vitale, non solo d'estate
Sprechiamone poca, beviamone tanta. E dal 27 al 30 luglio, il Festival 42 gradi di Bisceglie rifletterà su questo tema
In realtà non erano le ninfee il soggetto preferito di Monet, ma l’acqua. È l’acqua l’elemento che affascina il pittore per la sua mutevolezza che si riverbera in tutto ciò che la circonda. I fiori cambiano a seconda dello specchio d’acqua nel quale si riflettono, nell’irripetibilità di un attimo che restituisce un’immagine di cielo, da fissare sulla tela prima che la luce cambi, che tutto cambi.
Non c’è niente di più vitale dell’acqua, non c’è ricerca più eterna a cui dedicarsi, non c’è elemento da proteggere con più convinzione, non c’è cosa che diamo più sprezzantemente per scontato.
Tutto scorre. Dove scorre? Parte da questa domanda l’incontro di mercoledì prossimo, 18 luglio, che si terrà presso le Vecchie Segherie di Bisceglie e che anticipa il Festival 42 gradi - idee sostenibili - che avrà proprio l’acqua come filo conduttore.
L’evento rientra nell’ambito della Terza missione – cui il Dottorato in Patrimoni storici e Filosofici per una Innovazione Sostenibile dell’Università di Bari è chiamato a rispondere – e sarà, incentrato sull’argomento dell’uso civile dell’acqua e del ruolo che questa risorsa ricopre nella società e nell’immaginario pubblico. A discuterne due ricercatori di storia, Antonio Bonatesta e Luciano Traversa, il primo approfondendo la gestione delle riserve idriche del sottosuolo nell’Italia liberale e fascista, il secondo esplorando la funzione pubblica dell’acqua in età romana. A moderare sarà Vanessa Riela, dottoranda in Filosofia.
Le politiche idrauliche del passato e la percezione sociale di questa risorsa in due epoche così diverse dialogheranno con il presente e i problemi dell’attuale emergenza climatica.
In seguito, dal 27 al 30 luglio, il Festival 42 gradi rifletterà con un ricco programma attorno alla domanda presa in prestito da David Foster Wallace: Che cosa è l’acqua?
L’acqua bene di tutti, bene prezioso, ciò che siamo. E comunque, in questi giorni caldissimi, sprechiamone poca e beviamone tanta. Buona domenica d’estate.