Punti di vista
Emozionanti «Soqquadri d’Autore» a passo di tango inclusivo
Un spettacolo di grandi suggestioni di scena venerdì 24 marzo al Teatro Comunale di Cavallino , in provincia di Lecce
Le persone che incontro hanno sempre un non so che di fatato, ma si tratta di una qualità segreta e peculiarmente umana e mi colpisce il suo processo di rivelazione fatto di tasselli che lì per lì, a occhio nudo, non si lasciano cogliere, e che poi trovano la loro giusta collocazione. Sino a formare quadri, anzi Soqquadri d’Autore. Ecco il titolo di una conseguenza dell’amore e dell’amicizia in particolare, qualcosa che nutre e sostiene da ormai svariati anni un’idea di bellezza.
La conseguenza in questione, infatti, è in programma al Teatro Comunale «Il Ducale» di Cavallino venerdì 24 marzo, con la sua natura di tango. La prima volta che ho sentito esplodere un tango, dovevo essere molto piccola, poteva trattarsi di una balera estiva, uno di quei luoghi che ti restano in mente per la loro tremula atmosfera, così intima e calda. Anni dopo, ho incontrato Stefania Filograna e i suoi passi che muovono tango dentro molti cuori e vite che scoprono, o riscoprono, quel modo di abbracciare un’altra persona ad occhi aperti chiusi mentre una musica va. Tra le due epifanie, gli epigoni temporali, molta vita attraversata da quel vecchio detto che ho sentito spesso ripetere: «Il tango è un pensiero triste che si balla». Mi piaceva questo modo di dire, finché Stefania non mi ha dimostrato che può essere anche un pensiero felice a lasciarsi portare. E proprio di un pensiero felice oggi voglio parlare, quel pensiero messo in forma di performance grazie ad una generosa collaborazione tra Almavals ed il Progetto TangoT2 Salento, un evento speciale che andrà di pari passo, anzi, a passo di tango, con la Giornata Mondiale delle Persone con sindrome di Down ed in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down di Lecce.
Così, nell’ambito delle iniziative in cartellone per questa edizione, da Nardò con tutto il benefico furore di questa Almavals che è propriamente l’anima di una grande maestra di tango (vissuto ogni giorno, senza mai rinunciare al privilegio di redistribuirne a braccia aperte il potere aggregante e terapeutico), è nata l’idea di uno spettacolo che da tempo, per via della pandemia, ha atteso il suo momento: adesso. Questo è il momento. Inclusivo, potente, vissuto in scena da tangheri che sono un valore aggiunto. Perché nell’abbraccio lungo dei corpi siamo tutti un senso della vita. Stefania lo ripete con gioia, supportata dalla rete del progetto che intreccia la pratica al benessere derivato da una dipendenza positiva che si genera danzando con fiducia. Insieme.