il caso
Regionali, la doppia beffa di Lacatena: niente candidatura, va a processo per firme false
Il delegato uscente all’Urbanistica rinviato a giudizio: «Irregolarità nelle liste per le elezioni comunali di Monopoli del 2023». A processo dal 1 dicembre
Tredici «doppie firme» sospette, autenticate in vista della presentazione delle candidature alle ultime amministrative di Monopoli (14 e 15 maggio 2023) inguaiano Stefano Lacatena e altri due imputati. Venerdì scorso il suo «Fino ad oggi non ho avuto avvisi di garanzia», uno dei fili conduttori dell’appassionata conferenza stampa in cui ha puntato il dito contro il «disumano» Antonio Decaro, accusato di avergli imposto il «no» alla sua candidatura alle Regionali. Ieri, quasi fosse un contrappasso, il rinvio a giudizio per concorso in falso ideologico. Tempi duri per l’ex delegato all’Urbanistica della giunta di Michele Emiliano, sia sul piano politico, sia su quello giudiziario. A poche ore dal termine per la consegna delle candidature, come noto, l’esclusione dalla competizione elettorale di fine novembre. Adesso la grana giudiziaria.
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