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Delli Noci, addio alle Regionali: «Avrei voluto candidarmi ma Decaro ha detto no. Io vittima di giustizialismo»
Il post dell'ex assessore: ero pronto a correre con la lista Con ma il candidato governatore lo ha ritenuto inopportuno
Alessandro Delli Noci non ripresenterà la candidatura alle elezioni regionali. E’ lui stesso ad annunciarlo con un post su Facebook in cui spiega che il candidato governatore Antonio Decaro ha ritenuto «non opportuno» il suo impegno in relazione all’inchiesta giudiziaria che vede l’ex assessore indagato a Lecce: «E’ stato un viaggio bellissimo – dice – ma purtroppo sono costretto a scendere qui». E accusa: « Il giustizialismo, ben diverso dalla giustizia, mi hanno colpito di nuovo, più forte, e lasciato senza la forza recuperata».
«Avevo deciso di mettere nuovamente a disposizione del mio territorio la mia candidatura – scrive Delli Noci -, per continuare quel lavoro svolto che ha portato la Puglia a importanti risultati di crescita. La mia decisione, però, condivisa ieri con il candidato presidente Antonio Decaro, è stata considerata non opportuna in questo momento».
L’ex assessore, che si è dimesso a giugno durante l’interrogatorio preventivo davanti al gip di Lecce a seguito della richiesta di arresti domiciliari avanzata nei suoi confronti (poi non accolta proprio per le dimissioni) si rivolge ai suoi elettori: «Mi avete tenuto in piedi. È questa l’unica grande verità di questi mesi infiniti e dolorosi. Mi avete ricordato ogni giorno, con affetto e stima, chi sono, cosa ho fatto nella mia vita politica, le nostre battaglie, la nostra visione, le speranze, la forza di immaginare un Salento e una Puglia innovativi, moderni, migliori. Mi avete ricordato cosa significa per me fare politica, occuparmi del mio territorio, delle persone, programmare, progettare azioni che consentano lo sviluppo economico, sociale e culturale di una terra che ha le potenzialità ma a cui manca qualche volta il coraggio».
E sull’inchiesta che lo vede coinvolto ribadisce «la certezza della mia innocenza che dimostrerò nei tempi della giustizia»: «La forza del movimento politico che rappresento – aggiunge - mi hanno portato ad una decisione complicata, che ho condiviso faticosamente con la mia famiglia, nel pieno rispetto della Magistratura, un rispetto istituzionale che ho dimostrato in questi mesi indimenticabili e che mi ha sempre contraddistinto».
«Vorrei dirvi molte cose – conclude -, ma rischierei di alimentare una polemica che non mi appartiene e mai mi ha appassionato. Oggi, nella massima sincerità, riesco solo a dirvi che tutto quel dolore è ritornato, ripiegandomi, nonostante l’amore che mi circonda e di cui non finirò mai di ringraziarvi».