La decisione
Bisceglie, Emiliano diserta la Festa dell'Unità: segnale di malumore verso il Pd e Decaro
La mancata partecipazione appare come un gesto politico strategico, un segnale indirizzato al partito e agli equilibri del centrosinistra pugliese, ancora fragili dopo la scelta di Decaro di candidarsi
Era in programma ieri sera un intervento alla festa dell’Unità di Bisceglie, ma la sua sedia è rimasta vuota: il governatore Michele Emiliano non ha preso parte alla kermesse democratica rendendo plateale il suo dissenso rispetto alla gestione del veto - che permane - da parte di Antonio Decaro sulla sua candidatura a consigliere, nel momento in cui invece il suo predecessore Nichi Vendola, sarà capolista di Avs. Una nota del Pd nazionale, nella serata di venerdì, nella quale si smentiva l’ipotesi di un ripensamento di Emiliano rispetto al suo «passo di lato» ha reso ancora più intricata la vicenda: sul palco con Elly Schlein, Decaro non lo ha nominato e non ha fatto cenno alla questione della incompatibilità del suo percorso con l’attuale governatore.
Nei giorni scorsi Emiliano si era appellato alla Schlein, consegnandole il suo ritiro, a condizione che non ci fosse nemmeno Vendola: con Nichi sostanzialmente accettato (malvolentieri) da Decaro, il presidente - pur elogiato dalla segretaria e dal capogruppo al Senato Francesco Boccia («è il principale protagonista della Primavera pugliese») - si sente vittima di una «ostracizzazione politica immotivata». Cosa farà? «Parlerò a tempo debito»: questo il messaggio chiaro diffuso, che lascia spazio a più interpretazioni. Da un suo possibile ritorno in campo, al sostegno forte alla lista-movimento Con, fino alla fondazione di una nuova forza politica, che avrebbe l’obiettivo di riequilibrare tendenze monarchiche nel campo largo. In ogni caso si vedrà nei prossimi giorni, quando Decaro dovrà, obtorto collo, confrontarsi per definire un modus vivendi con Emiliano nelle prossime settimane di campagna elettorale.
Da Roma, dove è in corso al Monk la festa nazionale di Avs, Nichi Vendola ha rassicurato Decaro («stia tranquillissimo») e ha ribadito il suo approccio all’impegno nelle regionali: «Vivo la politica così, come lo stare a disposizione della mia comunità politica, della mia gente, dei pugliesi, l'ho sempre fatto e sempre lo farò». Intanto non ha ancora sentito il candidato governatore: «Non ancora, ma penso che siamo tutti e due in grado di abbracciarci e brindare e voltar pagina perché ora la cosa più importante è occuparsi di cosa ancora soffre nella nostra regione, innanzitutto la crisi demografica, ambientale, idrica». «Decaro - ha specificato il politico terlizzese - sa che io non ero un uomo di potere anche quando non ero al potere, lui deve stare tranquillissimo io voglio solo dare una mano. Noi siamo lì con la nostra sensibilità di pacifisti ed ecologisti per dare un valore aggiunto. Per me i retroscena di questi giorni sono veramente cronaca del passato». Vendola oggi sarà alle 18 alle Festa dell’Unità di Bisceglie, intervistato dal direttore della Gazzetta Mimmo Mazza.
Anche il movimento Con si riposiziona, provando a mostrare equivicinanza a Decaro e a Emiliano (di cui rivendica i successi amministrativi): «L'esperienza di Antonio Decaro, prima come sindaco e oggi come europarlamentare - spiegano in una nota i civici - è un patrimonio di visione, concretezza e capacità di costruire comunità: qualità indispensabili per guidare una regione competitiva e moderna. Per questo Antonio rappresenta la migliore scelta possibile per guidare una coalizione di centrosinistra progressista e moderata». Il movimento «si riconosce - conclude il documento - con orgoglio nel lavoro svolto in questi dieci anni dal presidente Emiliano, che ha saputo guidare la Regione con coraggio in una nuova stagione di crescita e cambiamento. È da questa esperienza fondamentale che Con intende ripartire nella campagna elettorale, con la consapevolezza che la candidatura di Antonio Decaro rappresenta la naturale prosecuzione di quel percorso». Una continuità disconosciuta dall’eurodeputato barese con il veto sul governatore.
Tra i dem il capogruppo Paolo Campo parla di «una nuova sfida», mentre la consigliera Lucia Parchitelli sintetizza con «il futuro della Puglia è in buone mani». A Bisceglie, infine, il segretario regionale Domenico De Santis ha salutato con entusiasmo il successo del Summer Camp dei Giovani Democratici della Puglia, organizzato in collaborazione con il gruppo europeo S&D, con oltre cento partecipanti.