verso il voto

Regionali, Vendola promuove Decaro: «È il candidato migliore, ma gli alleati facciano un salto di qualità»

«Penso che non abbiamo mai smesso di parlarci. E continueremo a farlo». E minimizza il nodo politico: «È difficile che ci sia un passo indietro, anche perché non lo considero un veto»

«In questo momento credo che il profilo giusto, per ragioni anagrafiche, di esperienza e di storia, sia quello di Antonio Decaro». Lo ha detto l’ex governatore della Puglia, Nichi Vendola, intervenendo sulla polemica politica relativa alle prossime elezioni regionali e al «veto» che Decaro ha messo sulla possibile candidatura come consiglieri dei predecessori Michele Emiliano e Vendola. «Esorterei i miei alleati – ha detto Vendola - a fare un salto di qualità. A occuparsi di ciò che immaginiamo debba essere la Puglia del 2050».

Vendola garantisce che non ci sono problemi con Decaro: «Penso che non abbiamo mai smesso di parlarci. E continueremo a farlo». E minimizza il nodo politico: «E’ difficile che ci sia un passo indietro, anche perché non lo considero un veto. E’ una discussione che impropriamente tira in ballo me. Riguarda, piuttosto, questioni interne al Pd, che deve sciogliere certi nodi. Certo, servono delle discontinuità da creare, che io stesso invoco da anni. Il centrosinistra deve essere uno spazio di trasparenza, cambiamento, servizio al bene comune. Non deve mai accettare le dinamiche opache del trasformismo. Su questa discontinuità io voglio dare una mano: al futuro governatore della Puglia, a un centrosinistra che, dopo vent'anni di radicamento, non può essere un sistema di potere, ma una speranza per i giovani».

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