politica

Puglia, le nomine regionali della discordia: ecco l’elenco dei Cda in scadenza

michele de feudis

Da Sanitaservice al Parco dell’Alta Murgia: Emiliano è per una condivisione, Decaro non ci sta

Nella contesa infuocata tra il governatore Michele Emiliano e il candidato in pectore del centrosinistra, Antonio Decaro, si discute senza trovare soluzioni armoniose delle nomine di fine mandato. Prima di provare a stilare un elenco dettagliato, la “Gazzetta” ha consultato alcuni custodi della memoria amministrativa della Regione, ripercorrendo gli epiloghi dell’era di Raffaele Fitto e di quella vendoliana: nel primo caso molte nomine non furono fatte, perché c’era la convinzione di conquistare il bis; nel caso del politico di Terlizzi, si procedette alle indicazioni senza avvisare il successore. «Governammo per i primi due anni con gli uomini scelti da Nichi e solo alla fine della durata degli incarichi riuscimmo a cambiare con dirigenti espressione del nuovo corso», ricorda uno dei consiglieri politici emilianisti.

In questa fase convulsa del centrosinistra, Emiliano ha cercato la condivisione su una serie di passaggi per le nomine dei cda del Teatro Petruzzelli, ma soprattutto dell’Aqp, su cui la Regione configura una pericolosa inerzia mentre pende la costituzione, dopo l’ok al nuovo statuto a giugno, di un nuovo organismo amministrativo (il presidente dovrebbe essere Vito Cozzoli, mentre il governo indicherebbe come consigliere l’avvocato Luciano Ancora, vicino a Raffaele Fitto). Anche in questo caso le trattative tra i due leader sono state infruttuose pur in presenza di un organismo scaduto da più di un anno.

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