verso le regionali
La caccia dei partiti ai candidati vincenti
L’incognita Decaro agita i dem. FI vuole indietro i «suoi». E se il candidato governatore PD fosse davvero Francesco Boccia per molti uscenti la partita sarebbe tutt’altro che scontata
BARI - Alcuni hanno i bagagli pronti da tempo e non solo per la pausa estiva: a settembre, quando l’attività politico-istituzionale riprenderà ufficialmente, in via Gentile sarà tempo di decidere cosa fare per le elezioni ovvero con quale lista, se non addirittura schieramento, candidarsi per le regionali che si dovrebbero tenere in autunno.
I 5 stelle In casa Movimento 5 Stelle sarà molto difficile rivedere lo stesso assetto di inizio legislatura, con i cinque eletti. Certamente non ci sarà, come noto da tempo, Antonella Laricchia che, fedele all’ortodossia del doppio mandato, dopo dieci anni in Consiglio regionale (e una doppia candidatura come candidata presidente che, nel 2015, la portò ad arrivare seconda, alle spalle di Michele Emiliano) non sarà della partita. D’altra parte, le posizioni critiche di Laricchia verso Emiliano e, soprattutto, le scelte di appoggio al governo regionale, da parte dei suoi compagni di partito (fino ad aprile 2024), sono note da tempo e quindi non si ricandiderà.
Resta da capire, invece, cosa succederà agli...
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