Il caso

Emiliano: «L’abolizione del diesel creerà un danno per le imprese pugliesi»

Presa di posizione del presidente della Regione Puglia

BARI -  «Mobilità sostenibile significa offrire delle linee di trasporto su gomma e ferro che siano utilizzabili da tutti i cittadini e che permettano di liberare dal traffico alcune zone della città grazie a interventi multidisciplinari, come ad esempio una viabilità alternativa e nuove infrastrutture per la mobilità. Mobilità sostenibile è anche scelta di mezzi puliti, ma non a discapito dell’economia e delle imprese. Dalla eliminazione del diesel, molte delle imprese che hanno investito in Puglia avranno danni grossi, quindi meritano delle risposte sull'effettivo guadagno in termini ambientali nel passaggio dal motore a carburante fossile a quello elettrico. E facciamo attenzione perché rischiamo di togliere dal mercato le aziende che le automobili le sanno fare davvero». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante l’incontro in Fiera a Bari dal titolo "La Puglia che si muove», promossi dall’assessorato regionale ai Trasporti.

«Mi piace definire il trasporto come una relazione tra persone che utilizzano i mezzi e come una relazione tra mezzi di trasporto e infrastrutture che garantiscono la mobilità dei cittadini - ha sottolineato Debora Ciliento, assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile -. In maniera trasversale poi associo la parola sicurezza, che dovrebbe essere sempre alla base di tutto. I trasporti sono fondamentali anche per l'ampiezza del nostro territorio, per unire la Puglia da nord a sud, e inoltre abbiamo il dovere di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e di collegare la Puglia al resto d’Italia e del mondo. Quindi l’interconnettività è fondamentale, così come è importante il cambio di passo culturale che stiamo avviando investendo sulla mobilità ciclistica, sul cicloturismo e sulla mobilità dolce in particolare per coprire l’ultimo miglio». 

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