BARI - Per cambiare la legge Laricchia anti-trombati sono indispensabili sul piano numerico e politico i voti dei Cinquestelle in Consiglio regionale: da questo assioma si muove la strategia di Michele Emiliano e del Pd, che nella riunione di giovedì - presenti il governatore con Loredana Capone - ha dato mandato al segretario regionale Domenico De Santis e al capogruppo Paolo Campo di sondare gli alleati, a partire dai contiani. E la chiave per un percorso comune è quella di correggere i profili incongruenti o incostituzionali del testo adottato nella seduta del 19 dicembre. Accanto a questo si registra la mano tesa ai grillini di Emiliano, con indicazioni chiare: «La giunta regionale ha approvato due provvedimenti molto importanti per una politica sempre più trasparente, credibile, responsabile e un’amministrazione improntata a livelli sempre più alti di efficienza, efficacia, imparzialità e rispetto della legalità. Sono gli obiettivi perseguiti con l’adesione alla 'Carta di Avviso Pubblico- Codice Etico per la buona politica' e con il nuovo regolamento del Nir, il nucleo ispettivo regionale»...
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