La notizia
Regione Puglia, altra proroga per i manager: le nuove nomine partono il 1° luglio
Sono 217 i candidati idonei, per i capi dipartimento uscenti l’ipotesi di una rotazione parziale con due avvicendamenti
BARI - La Regione prende un’altra settimana per nominare i nuovi direttori di dipartimento. La commissione di verifica delle candidature ha chiuso i lavori lunedì, e non c’è stato il tempo materiale per discutere le scelte con il governatore Michele Emiliano. Per questo la giunta ha prorogato al 30 giugno gli incarichi in scadenza ieri, con l’intenzione di far scattare i nuovi contratti dal 1° luglio.
Sono 217 (su 283 domande presentate) gli idonei per la nomina (alcune domande sono multiple). Tra loro anche cinque persone sottoposte a procedimento penale, che in base agli avvisi pubblici non è circostanza ostativa. E (ovviamente) tutti i direttori di dipartimento uscenti, per i quali l’ipotesi è di procedere a una rotazione degli incarichi almeno parziale.
L’ultima parola sulle scelte spetta a Emiliano, ma - ovviamente - i capi dipartimento devono lavorare a stretto contatto con l’assessore di riferimento. Dunque c’è un primo scoglio che riguarda i tre nuovi assessori, che potrebbero preferire - non avendo esperienza della macchina - il mantenimento di chi già c’è. E una seconda difficoltà per quello che concerne le rotazioni, chieste a Emiliano da Azione come condizione per votare a favore della fiducia insieme al resto della maggioranza. Su questo secondo punto sembrerebbero essere stati ipotizzati alcuni scambi tra materie affini: tra Valentina Romano (Welfare) e Silvia Pellegrini (Lavoro), tra Lino Albanese (Bilancio) e Ciro Imperio (Personale e organizzazione). Potrebbero essere avvicendati Aldo Patruno (Cultura) e Vito Antonacci (Trasporti), che fanno capo a due dei tre assessori di nuova nomina. Ci dovrebbe essere la conferma per Vito Montanaro (Salute), per il cui posto si sono candidati tra gli altri Massimo Mancini (attuale direttore in Basilicata) e Giuseppe Pasqualone, attuale direttore generale dei Riuniti di Foggia. La decisione dovrebbe arrivare nella riunione di giunta della prossima settimana, così da far partire i nuovi incarichi da luglio.
A luglio dovrebbe anche essere sancita la decadenza dei direttori generali delle Asl per sforamento della spesa farmaceutica. La giunta ha approvato lunedì scorso una delibera contenente i dati di monitoraggio, specificando però che si tratta di numeri «provvisori»: quelli ufficiali arriveranno a fine mese dall’Aifa. Non ci sono dubbi, però, sul fatto che nel 2023 i tetti sono stati superati e che i dg dovranno decadere (con l’esclusione di Sanguedolce del Policlinico, nominato nel frattempo). Ieri la giunta ha anche deciso di costituirsi davanti alla Corte costituzionale per difendere la legge che centralizza le assunzioni della sanità.