Commissione Puglia

«La Consigliera di parità della Regione Puglia senza ufficio e senza pec»

E’ quanto emerso oggi durante le audizioni in VI commissione consiliare della consigliera di Parità effettiva della Regione Puglia, Lella Ruccia, e della consigliera di parità supplente, Stella Sanseverino. L’audizione era stata chiesta da Antonella Laricchia, M5s

BARI - La consigliera di parità della Regione Puglia, figura che ha funzioni di pubblico ufficiale e che vigila sull'attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini «non ha un ufficio» e nemmeno «una Pec».

E’ quanto emerso oggi durante le audizioni in VI commissione consiliare della consigliera di Parità effettiva della Regione Puglia, Lella Ruccia, e della consigliera di parità supplente, Stella Sanseverino. L’audizione era stata chiesta da Antonella Laricchia, M5s. «La consigliera di parità - ha spiegato Ruccia, come riportato in una nota del Consiglio regionale - non è una figura politica ma ha funzioni di pubblico ufficiale, nominata con decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il ministero per le Pari opportunità su designazione delle regioni e delle province, e ha strumenti rilevanti di intervento in tutte le situazioni in cui si verificano casi di discriminazione, oltre a funzioni trasversali a tutti gli organismi che si occupano di politiche di genere». Un’attività, hanno spiegato però le consigliere, che «fin ora hanno dovuto svolgere con propri mezzi e nessuna risorsa messa a disposizione da parte della Regione: non un ufficio strutturato, non una pec e non un protocollo pec, non un’attività di rendicontazione delle attività svolte». «Il primo problema è trovare una collocazione all’ufficio - hanno detto - una sede utile per essere raggiunte dalle lavoratrici e dai lavoratori vittime di discriminazione. Se l’ufficio è sguarnito non c'è alcuna possibilità operativa». Laricchia ha quindi proposto una riconvocazione a stretto giro, anche con le figure apicali di riferimento della sezione regionale per l'attuazione delle politiche di genere. Il presidente facente funzioni della commissione, Alessandro Leoci, ha assicurato che "si farà portavoce della richiesta, compatibilmente con i limitati tempi residui prima della sessione di bilancio»

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