Politica
Emiliano a Bruxelles: «Il governo avversario ai Giochi del Mediterraneo a Taranto»
Il governatore della Regione Puglia è alla «Taranto Euro-Med resilient city», la tre giorni pugliese a Bruxelles per parlare e presentare il futuro di Taranto
BRUXELLES - Dopo l’inaugurazione di ieri sera, oggi entra nel vivo «Taranto Euro-Med resilient city», la tre giorni pugliese a Bruxelles per parlare e presentare il futuro di Taranto. Ieri è stata inaugurata la mostra multimediale al Parlamento europeo sull'eredità dei tremila anni di storia ionica, stamattina in una sala del Parlamento si è svolto l’incontro «Taranto, una città nel cuore del Mediterraneo», dedicato alla centralità del capoluogo ionico nel Mare Nostrum e all’importanza della cooperazione internazionale con i Paesi dell’area, per lo sviluppo di progetti economici e geopolitici, anche attraverso l'organizzazione di un grande evento come i XX Giochi del Mediterraneo.
«Siamo a Bruxelles - ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - per parlare di Taranto, della sua rinascita e dei Giochi del Mediterraneo del 2026, che stanno impegnando il comitato organizzatore, il governo italiano, la Regione Puglia, il Comune di Taranto, gli altri comuni interessati dalla provincia, nella progettazione e nella realizzazione di molti impianti sportivi che doteranno Taranto di ciò che alla città mancava da tempo. Più in generale vogliamo cogliere questa occasione per far conoscere Taranto in tutto il mondo, per farla apprezzare, per ricostruire la sua storia millenaria, e soprattutto per tracciare le linee del suo futuro basato sulla formazione delle persone, sull'università, sulla grande mutazione tecnologica che stiamo realizzando attraverso la Hydrogen valley che deve sostituire l’utilizzo del carbone nelle attività legate alla fabbricazione dell’acciaio». L’incontro è stato aperto da Rosa D’Amato, focus poi su Taranto 2026, illustrato dal direttore generale del comitato organizzatore, Elio Sannicandro.
GIOCHI DEL MEDITERRANEO: «IL NOSTRO GOVERNO AVVERSARIO INATTESO»
Il governo è «un avversario che non ci aspettavamo di avere» per l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo, in programma a Taranto nel 2026. Ha continuato così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a Bruxelles.
Il governo, ha spiegato Emiliano, «prima ci manda avanti dicendo che avrebbe finanziato i Giochi e così noi abbiamo preparato tutti i progetti che al momento sono allo stadio massimo di avanzamento senza soldi», poi la nomina del commissario al quale «vorrei spiegare che lui non è il commissario dei Giochi, ma di alcune opere collegate, e non può ricominciare da capo la processione perché il santo è già entrato in chiesa».
«L'ho detto al ministro Fitto più volte - ha proseguito il governatore della Puglia - gli impianti devono essere pronti un annetto prima, non è che possiamo fare le gare con la vernice fresca, queste sono cose che possono essere superate con la buona volontà». «Non è più come ai tempi del Petruzzelli - ha concluso - che io ho fatto ricostruire in tempo ma che non mi fecero aprire, pensando di farmi un dispetto politico». «Se qualcuno - ha concluso - pensa di farmi un dispetto politico facendo saltare i Giochi, colpisca me, ma i Giochi non appartengono a me, sono di una dimensione comunitaria molto più vasta e la gente lo capisce».
LA REPLICA DI IAIA (FDI): Emiliano non ha detto al Pe che i progetti devono essere ancora inviati
“Ci pare che il Santo non sia proprio uscito, altro che entrato in chiesa, come il governatore Emiliano ha affermato nell’ambito del Taranto Euro-Med resilient city al Parlamento Europeo, facendo tra l’altro fare un brutta figura all’Italia ed in particolare, alla città di Taranto. I progetti che riguardano i Giochi del Mediterraneo, quelli che a suo dire sarebbero allo stadio massimo, non sono ancora stati trasmessi al Commissario di Governo Ferrarese affinché questo possa svolgere al meglio la propria funzione", con queste parole l'onorevole Dario Iaia replica alle affermazioni del governatore Michele Emiliano in merito ai Giochi del Mediterraneo.
"Forse qualcuno teme che emerga la grande menzogna in merito ai livelli di progettazione degli impianti? Se dovessimo credere alle parole del Governatore Emiliano dovremmo trovarci di fronte ad una serie di progetti esecutivi. Vedremo se sarà effettivamente così, ma alla luce della credibilità di Emiliano, abbiamo molti dubbi in merito - sottolinea in una nota Iaia -
il Governatore dovrebbe ricordare che è stata proprio l’inerzia ed i gravissimi ritardi del Comitato organizzatore a spingere il Governo verso la decisione del commissariamento che ,come è noto, è strumento al quale si ricorre per accelerare le procedure (vedi realizzazione Ponte Morandi di Genova o Giochi del Mediterraneo di Pescara del 2009)".
"Occorre ricordare che i Giochi sono stati assegnati alla città di Taranto il 24 agosto 2019 ed il Comitato Organizzatore è stato costituito il 09 giugno 2020, vale a dire ben tre anni addietro - specifica l'onorevole - Sarebbe interessante comprendere cosa è stato fatto in questi tre anni ed anche come sono stati spesi, per esempio, i 4,5 milioni di euro destinati alla implementazione delle attività di pianificazione e organizzazione dei Giochi. Non appena le rendicontazioni ed i progetti saranno nella disponibilità del Commissario siamo sicuri che questi garantirà la massima trasparenza e partecipazione a differenza di ciò che è avvenuto sinora".
"Ricordo inoltre, ad Emiliano che i Giochi sono di tutti ma soprattutto dei tarantini che non meritano di essere presi in giro. Non c’è nessun Governo che si oppone ai Giochi, ma un Governo che è stato costretto ad intervenire alla luce delle tante parole e dei pochi fatti” ha poi concluso.