Il caso

Potenza, Amara riprova a patteggiare

Redazione Inchieste

Comincia con un rinvio il processo per corruzione all’ex procuratore tarantino Capristo

BARI - L’avvocato siciliano Piero Amara proverà (per la terza volta) a patteggiare. Lo farà davanti al Tribunale collegiale di Potenza, nel processo per la presunta corruzione in atti giudiziari in cui il legale dei tanti misteri avrebbe avuto un ruolo insieme all’ex procuratore di Taranto, Carlo Capristo, e all’ex commissario straordinario dell’Ilva, Enrico Laghi.

Quello che può essere considerato il processo-bis all’ex procuratore Capristo doveva aprirsi ieri, ma è stato immediatamente rinviato per un problema di notifiche a una delle parti offese che vive all’estero. Il Tribunale ha disposto il rinvio al 22 giugno per sciogliere la riserva sul patteggiamento di Amara, che - dopo il «no» del gup Annachiara Di Paolo alla seconda proposta della difesa (tre mesi), dovrebbe questa volta chiudere a un anno di affidamento ai servizi sociali, in continuazione con le numerose condanne riportate in altre sedi giudiziarie. Il dibattimento è stato invece rinviato al 17 luglio, per altre questioni preliminari...

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