Politica regionale

Pd Puglia, a Bari l'assemblea: «Nuovo percorso, coalizioni larghissime». Boccia su Pnrr: «Caos è preoccupante». Eletta presidente Lia Azzarone

E’ una donna, come chiesto dall’area Schlein, ma la presidenza del Pd pugliese è ad appannaggio dell’area di Bonaccini

«Oggi inizia un nuovo percorso straordinario perché in queste settimane ci sono state migliaia di nuovi iscritti al Pd, siamo abituati solitamente ad averli prima del congresso invece li stiamo avendo dopo. È un nuovo percorso perché sarà un Pd che guarderà in faccia la povertà, che penserà ai più deboli, ai precari, ai lavoratori agricoli, ai riders e a tutti quelli che sono in difficoltà. Proveremo a costruire un Pd che dia risposte a chi oggi ha difficoltà ad arrivare alla fine del mese».

Lo ha detto a Bari il neo segretario regionale del Pd pugliese, Domenico De Santis, a margine dell’assemblea regionale. «Stiamo costruendo - ha aggiunto - un Pd unitario, da oggi le mozioni non esistono più. Costruiremo nei prossimi giorni il nuovo gruppo dirigente del Pd pugliese. Vogliamo costruire il Pd del futuro che riconquisti il rapporto con le periferie».

Alle prossime comunali in Puglia «proveremo a costruire coalizioni larghissime in tutti i Comuni». Lo ha annunciato il neo segretario regionale del Pd pugliese, Domenico De Santis, a margine dell’assemblea regionale in corso a Bari. «Purtroppo - ha proseguito - non ci siamo riusciti a Brindisi ma lo faremo a Foggia, a Bari e a Lecce. Lo faremo costruendo coalizioni larghe, individuando candidati e candidate che siano in grado di rappresentare i cittadini e vincere le elezioni per costruire un cambiamento in questa regione che possa consentirci di traghettare la Puglia al 2030».

BOCCIA: QUESTO GOVERNO DI DESTRA NON HA UNA CULTURA ANTIFASCISTA

«Il caos in corso sull'attuazione del Pnrr ci preoccupa, è figlio di una visione che contestiamo. Loro non hanno mai creduto nel Pnrr, non lo hanno mai votato, né quando lo ottenemmo con il governo Conte 2 né quando abbiamo iniziato il percorso di attuazione con il governo Draghi": lo ha detto il capogruppo Pd in Senato Francesco Boccia a margine dell’assemblea regionale del Pd pugliese. «Ora - ha proseguito - la nostra preoccupazione è legata al fatto che il 60% dei progetti di investimento hanno come soggetti attuatori gli enti locali. Enti locali che non hanno informazioni, non hanno certezze, hanno fatto una programmazione economica finanziaria partendo dal presupposto che quegli investimenti sui trasporti, sull'assistenza sulla scuola, sulla transizione ambientale e digitale ci fossero».

«Ora capiamo dalle mezze parole del ministro Fitto e da mezze verità che speriamo non si trasformino in disastri che, in realtà, ci saranno modifiche a progetti Pnrr importanti. Noi vogliamo sapere soprattutto sul Mezzogiorno e su tutte le aree interne del Paese quali progetti modificano e quali tagli ci sono, perché non consentiremo di farli al chiuso di una stanza, soprattutto se quella stanza è a Palazzo Chigi ed è pesantemente condizionata da gruppi esterni che nulla hanno a che fare con la politica, che ha ottenuto quelle risorse per ridurre le diseguaglianze».

«Siamo molto preoccupati per la deriva della destra maggioranza di governo, perché ancora una volta, in un momento complesso come quello che viviamo sul piano economico e sociale, anziché dare risposte al Paese la buttano in rissa. Ancora una volta si dimostra come questa destra non ha una cultura antifascista e non ha l’Europa nel cuore». Lo ha detto il capogruppo Pd in Senato Francesco Boccia a margine dell’assemblea regionale del Pd pugliese.

«C'è spirito unitario, c'è un bell'entusiasmo. E’ in corso una rigenerazione del Pd che è sotto gli occhi di tutti». Lo ha detto il capogruppo Pd in Senato Francesco Boccia a margine dell’assemblea regionale del Pd pugliese. «Il 26 febbraio - ha aggiunto - 1,1 milioni di persone mettendosi in fila ai gazebo hanno indicato ancora una volta la strada della partecipazione e hanno detto con chiarezza che serviva un Pd nuovo, un Pd di sinistra, un Pd ambientalista, un Pd fortemente europeista, il Pd guidato da Schlein con Bonaccini che con grande generosità sta presiedendo la nostra assemblea».

Sulla situazione pugliese ha proseguito: «In Puglia in particolar modo questa rigenerazione è anche il frutto dell’esperienza di questi 20 anni che abbiamo alle spalle». "Oggi siamo di fronte ad un nuovo decennio e dobbiamo essere all’altezza delle sfide e Domenico De Santis guiderà questo processo politico - ha concluso - con la nostra comunità, con una generazione di uomini e donne che è pronta ad assumersi le responsabilità. Quelli come me, come Emiliano come Decaro sono pronti a dare una mano».

UIL PUGLIA: FITTO CI DICA QUALI PROGETTI SONO IRREALIZZABILI

«Il ministro Fitto in maniera vaga e generica ha dichiarato che alcuni interventi del Pnrr non potranno essere realizzati entro il 30 giugno 2026 e che si tratterebbe di una evidenza scientifica e matematica, creando caos e preoccupazione senza indicare di quali interventi si tratta. Al di là delle dichiarazioni sensazionalistiche, come sindacato chiediamo al ministro se tra questi interventi rientrano anche progetti pugliesi. Una comunicazione più puntuale da parte del ministero ci consentirebbe di capire se la Puglia rischia di non sfruttare al meglio l’occasione unica e irripetibile del Pnrr e del suo incrocio con gli altri fondi europei e quindi Fse, Fesr e Fsc». Lo dichiara Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo generale della Uil e commissario straordinario Uil Puglia.
«Se alcune opere dovessero risultare davvero irrealizzabili - aggiunge - il ministro dovrebbe aprire dei tavoli con gli enti locali e le parti sociali per trovare soluzioni alternative. Piuttosto che perdere i fondi, cercare il modo per recuperare quelle risorse».

CGIL PUGLIA, COSTRUIRE UN FUTURO DI CRESCITA E DIRITTI

«A nome della Cgil di Puglia voglio rivolgere gli auguri al nuovo segretario del Pd regionale pugliese per l’importante e assieme delicato incarico cui è stato chiamato». È il messaggio rivolto dal segretario generale del sindacato pugliese Pino Gesmundo a Domenico De Santis, a margine dell’assemblea regionale del partito in corso oggi a Bari. «La crisi economica e sociale che affligge il nostro Paese ed i territori del Mezzogiorno richiede a tutti noi - afferma - un impegno, ciascuno nel proprio ruolo e nel rispetto delle reciproche autonomie, per dare risposte ai bisogni di chi vive di lavoro e pensioni, alle famiglie in difficoltà, ai giovani precari, costruendo un futuro di crescita economica, diritti, sicurezza e coesione sociale».

«In una fase di tensioni internazionali, di povertà emergenti anche in Puglia, di disuguaglianze che si accentuano tra persone e tra territori -aggiunge - crediamo ci sia bisogno nella nostra società di una forza politica ancorata a visioni e valori della sinistra». "Valori - conclude - che vanno recuperati lì dove si sono smarriti inseguendo il paradigma fallimentare di un liberismo che prometteva ricchezza per tutti».

AZIONE: NOSTRE CRITICHE A PESSIME POLITICHE EMILIANO

«Voglio dire una cosa a Domenico De Santis. Non faccia il pappagallo e la smetta di scimmiottare le dispute tra i nostri rispettivi leader nazionali sui temi nazionali come scuola, job act ed ex Ilva. Noi non abbiamo molto tempo per tirare in ballo De Santis nemmeno per gusto polemico: le nostre critiche sono rivolte a Michele Emiliano e alle sue pessime politiche, perché abbiamo l’abitudine di andare al cuore dei problemi e non ci verrebbe mai in mente di prendercela con il suo zelante collaboratore e vice capo di gabinetto». Lo dichiara il commissario e consigliere regionale in Puglia di Azione, Fabiano Amati, replicando alle parole del neo segretario del Pd pugliese, Domenico De Santis che, stamattina, ha detto che con Azione e Italia Viva non potrà mai esserci alcuna alleanza politica.

«In Puglia - prosegue Amati - siamo disponibili a collaborare con il Pd e con Antonio Decaro, per contrastare l’inerzia di Emiliano e dei suoi collaboratori su liste d’attesa, screening oncologici, nuovi ospedali, diagnosi precoci di malattie, piano casa, impianti per rifiuti. La politica è fatta solo di soluzioni a problemi concreti delle persone e gli uomini politici vengono apprezzati e ricordati solo se sono in grado di occuparsi di queste cose e non per aver imitato ciecamente il proprio capo. Su De Santis, datti un pò d’orgoglio e di autostima».

ELETTA LIA AZZARONE 

E’ una donna, come chiesto dall’area Schlein, ma la presidenza del Pd pugliese è ad appannaggio dell’area di Bonaccini: dopo lunghe trattative, andate avanti sino a stamattina durante il congresso regionale, il Partito democratico ha eletto la foggiana Lia Azzarone nuovo presidente dell’Assemblea. Una nomina avvenuta non senza polemiche e solo dopo il passo indietro dell’altro «candidato», il salentino Stefano Minerva.

E’ stato lo stesso Minerva ad annunciarlo durante l’assemblea: «Voterò una donna», ha detto. Azzarone già segretaria provinciale del Pd nel suo comune, è vicina al vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese.

DEFINITI I VERTICI DEL PD PUGLIESE

Definita la squadra del nuovo Partito Democratico pugliese. A margine dell'assemblea regionale che ha proclamato Domenico De Santis nuovo segretario, sono stati nominati anche la presidente del partito nella persona di Lia Azzarone, i vice segratari Lucia Parchitelli e Gianfranco Palmisano. Portavoce della segreteria è Doriana Imbimbo.

"Si tratta di una squadra competente e valida, che avrà l'onere di supportarmi in questa delicata fase. Dobbiamo partire dalle migliaia di pugliesi che si sono tesserati in questi giorni e dall'entusiasmo che ci ha travolto dopo le primarie del 26 febbraio.
Lavoreremo insieme per un partito popolare e di popolo, presente nelle città e nei luoghi di lavoro".

Tra i 40 membri dell'assemblea nominati dal segretario regionale, operai, braccianti agricoli, le sardine, rappresentanti del mondo sindacale, associativo, del terzo settore, del volontariato, delle imprese e del mondo agricolo.

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