edilizia
Superbonus, Ance Puglia: «Convincenti le proposte di legge regionale per l’acquisto dei crediti fiscali di imprese edili»
La preoccupazione di Bonerba: «Se il Governo bloccasse questo iter, centinaia di cantieri si bloccherebbero del tutto, con gravi conseguenze per migliaia di lavoratori»
BARI - In Puglia sono ad oggi 22.500 gli interventi con il Superbonus, per quasi 3,6 miliardi di investimento: lo comunica l’Ance (associazione nazionale costruttori edili) Puglia che ritiene «convincenti le proposte di legge regionali per l’acquisto dei crediti fiscali delle imprese edili». «Ora occorre fare presto», incalza.
Oggi ci sono state le audizioni in commissione Bilancio del Consiglio regionale e il presidente di Ance Puglia, Nicola Bonerba, accoglie con «grande favore l’iniziativa regionale, auspicando l'intervento normativo nel più breve tempo possibile, così come sta avvenendo in altre regioni, tra cui Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Veneto». «L'intervento legislativo - spiega - sul quale avevamo avviato già da un paio di settimane un’interlocuzione con la Regione, porterebbe benefici a tutti: a imprese edili e banche che potranno smobilizzare i crediti incagliati, a Regione ed enti regionali che potranno utilizzare i crediti per versare in compensazione imposte e contributi dovuti, e ai cittadini, finora alle prese con un vero e proprio rompicapo sull'effettivo funzionamento del superbonus». Super ecobonus che, secondo i dati Mite - Enea al 31 gennaio 2023, ha reso possibile finora in Puglia 22.467 interventi volti all’efficientamento energetico (di cui solo 1.939 hanno riguardato i condomini, meno del 9% del totale), per un investimento totale ammesso a detrazione di 3,595 miliardi di euro, creando alcune migliaia di nuovi posti di lavoro.
Bonerba (Ance Puglia): Il blocco del governo potrebbe vanificare il lavoro fatto finora
«Il rischio è di vanificare il lavoro fatto finora e la straordinaria intesa trovata in termini di propositività, studi e meccanismi con Regione Puglia e con i vertici delle banche regionali. Al di là delle diverse proposte, una legge regionale per risolvere in modo strutturale il problema dei crediti fiscali incagliati derivanti dai bonus edilizi era pressoché pronta». A dichiararlo è il presidente di Ance Puglia Nicola Bonerba, commentando la possibilità che il Governo inserisca nel decreto legge sul Pnrr una norma che bloccherebbe la facoltà degli enti pubblici di acquistare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi. «Se il Governo, senza individuare un’altra soluzione strutturale - aggiunge Bonerba - bloccasse l’acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici, centinaia di imprese pugliesi rimarrebbero senza liquidità e i cantieri si bloccherebbero del tutto, con gravi conseguenze per migliaia di lavoratori e le loro famiglie. Anche alla luce della recente pronuncia di Eurostat, secondo la quale il superbonus 110% non è un debito pubblico, dobbiamo scongiurare che questo accada. Per questo, auspichiamo che tutti i senatori e onorevoli pugliesi si attivino per non vanificare il lavoro fatto finora, in grado di risolvere un problema divenuto drammatico e ridare linfa a un bonus edilizio che sta rendendo più efficiente a livello energetico il patrimonio immobiliare regionale creando importanti ricadute economiche ed occupazionali».