AERONAUTICA MILITARE

Italia, Francia e Kuwait consegnate le aquile turrite

Gaetano Campione

Galatina, sempre più internazionale la scuola di volo

Una festa più che una cerimonia. Perché il legame che unisce il Salento con l'Aeronautica militare è sempre più intenso. Nella base di Galatina dal 1946 si formano i futuri piloti militari dell'Arma azzurra. Ma oggi, segno dei tempi, la spinta all'internazionalizzazione fa sì che il 61° Stormo abbia reso operativo il sistema integrato di addestramento più tecnologico al mondo. Così, mentre 100 anni fa Francesco Baracca, conseguiva il brevetto di pilota in Francia sui velivoli francesi, adesso tocca ai francesi - per la prima volta - conseguire il brevetto di pilota su velivoli italiani. Infatti, sono state consegnate le aquile turrite - simbolo dei piloti militari italiani - a 6 giovani ufficiali italiani, 7 del Kuwait e 2 francesi. Presenti le alte cariche della Difesa tra cui il nuovo capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare, generale di squadra aerea Alberto Rosso, il capo di Stato Maggiore dell'aeronautica del Kuwait e rappresentanti dell'Armée de l'Air, francese. A fare gli onori di casa, il comandante del Comando Scuole/Tera Regione aerea, generale di squadra Umberto Baldi e il comandante dello Stormo, colonnello Alberto Surace.

Il generale Rosso nel suo intervento ha sottolineato, tra l'altro, come "la tecnologia più sofisticata poco vale se non è supportata dalla qualità dell'elemento umano e dal lavoro di squadra" e ha poi rivolto un emozionato e sincero augurio ai neo brevettati affinché mettano a frutto l'investimento riposto il loro dalla Forza armata, "con responsabilità orgoglio ed entusiasmo al servizio del Paese". Anche perché "l'Aeronautica militare oggi è moderna, capace, utile e pronta ad affrontare le sfide che si presentano". Alla cerimonia, che conclude la fase di addestramento per piloti destinati alle linee caccia, denominata "fighter track", c'erano anche il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo che ha appuntato le aquile sulle divise dei neo piloti italiani (c'era anche una donna) e il capo della Divisione Velivoli di Leonardo, Lucio Valerio Cioffi, alla presenza dei quali sono stati consegnati i premi agli allievi piloti più meritevoli.

Per Tofalo "la Difesa continuerà ad investire e a potenziare la base di Galatina, simbolo di modernità e di competenza, elemento trainante per il sistema Paese grazie all'eccellenza nell'addestramento". L'esponente politico ha poi sottolineato come "nessun algoritmo e nessuna intelligenza artificiale potranno sostituire l'imprevedibilità della natura umana fatta di professionalità, adrenalina, cuore ed equilibrio. Ecco perché è importante continuare a lavorare per le prossime generazioni".  "Leonardo è leader nel settore dell'addestramento, grazie ad un'offerta che copre l'intero percorso addestrativo - ha spiegato Cioffi - i nostri aerei e sistemi permettono di offrire ai clienti di tutto il mondo una soluzione addestrativa "chiavi in mano" in grado di garantire il massimo standard qualitativo in ogni fase della formazione dei piloti". L'iter addestrativo dei neo piloti militari proseguirà ora con un'ultima fase, denominata "Lift" (Lead in-to fighter training), mirata all'addestramento avanzato su velivoli da combattimento e propedeutica all'impiego presso i reparti operativi.

Il 61° Stormo al momento ospita allievi e istruttori provenienti da 8 Paesi: Argentina, Austria, Francia, Grecia, Kuwait, Spagna, Singapore e Stati Uniti ed è oggetto di attenzione da parte di diverse altre forze aeree straniere. Attualmente l'addestramento dei piloti militari a Galatina avviene sui velivoli T-339 A e CD per la fase basica e avanzata e sui nuovi T-346 di Leonardo per la fase Lift. Un iter destinato ad allargarsi con il progetto IFTS (International Flying Training School), che mette a sistema tecnologie e competenze di Aeronautica militare e Leonardo per offrire un addestramento al volo di prim'ordine, potenziando inizialmente la base di Galatina per poi espandersi ulteriormente in una eventuale seconda base. Risultato che in futuro sarà possibile conseguire anche grazie all'impiego dei nuovi jet T-345 che, a partire dal 2020, Leonardo gradualmente fornirà all'Am per sostituire i T-339, compresi quelli della pattuglia acrobatica Frecce Tricolori, nell'ambito di un sistema integrato che si completa con il simulatore Ground based training system (GBTS), interfacciato con gli aeromobili reali e in grado di assicurare un'elevata qualità nell'addestramento a costi contenuti.

Da segnalare, infine, l'apprezzato intervento dello storico Vincenzo Manca, sull'attualità dei valori che hanno ispirato Francesco Baracca, l'asso degli assi, il simbolo per antonomasia del pilota militare italiano. Applausi anche per gli allievi del liceo scientifico Da Vinci di Maglie che hanno magistralmente eseguito gli inni nazionali e si sono esibiti nella tradizionale pizzica salentina.  

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