I paradossi
Potenza, 30 nuove assunzioni in sanità. A Matera c'è carenza: reclutati i pensionati
Innumerevoli le procedure poste in campo nelle ultime settimane finalizzate a trovare personale e purtroppo andate deserte
POTENZA - Sono stati firmati oggi, all’Azienda sanitaria di Potenza, 30 nuovi contratti a tempo pieno e indeterminato, 19 per il profilo di assistente amministrativo, due per il profilo di collaboratore amministrativo, per il profilo di infermiere cinque tra concorso e stabilizzazioni, e quattro stabilizzazioni per il profilo Oss. Ne hanno dato notizia l’ufficio stampa della giunta regionale, Francesco Fanelli, e il dg dell’Asp, Antonello Maraldo.
«Siamo stati una delle prime regioni in Italia - ha commentato Fanelli - a dare seguito alle leggi sulle stabilizzazioni, a istituire i concorsi unici regionali e a potenziare gli organici amministrativi, perché abbiamo creduto che potenziare le risorse umane fosse il primo, fondamentale passo per garantire i servizi».
«Ora dovremo rendere compatibili i costi con l’eliminazione degli sprechi che li finanzieranno - ha concluso Maraldo - per costruire un’azienda solida con un futuro possibile».
A MATERA RECLUTATI I PENSIONATI
A causa «della grave carenza di personale medico», l’Azienda sanitaria di Matera ha indetto un avviso pubblico per reclutare medici in pensione per un periodo «di durata non superiore a sei mesi, salvo proroghe».
La decisione - è spiegato in un comunicato - è stata presa per «assicurare e garantire tutte le attività cliniche, assistenziali, diagnostiche, strumentali e chirurgiche: si è reso opportuno il reclutamento straordinario di alcune specialità mediche quali Cardiologia, Radiologia, Pediatria, Chirurgia Generale, Medicina d’Emergenza Urgenza, Oncologia Medica, Anatomia Patologica, Gastroenterologia, Anestesia e Rianimazione o discipline equipollenti».
Il ricorso a questo nuovo avviso «si è reso necessario dopo le innumerevoli procedure poste in campo nelle ultime settimane finalizzate al reclutamento del personale e purtroppo andate deserte e anche per mettere uno stop alle cooperative di medici gettonisti che mortificano le professionalità interne all’Azienda sanitaria».