Serie C

Calcio Picerno: «Il 2023? Un anno da dieci in pagella»

Antonino Palumbo

L’analisi sulla squadra del capitano Emmanuele Esposito

PICERNO - A Babbo Natale non aveva chiesto il ritorno al gol, che pure è l’insolito «assente» nei suoi report personali. Al 2024, invece, chiede di poter continuare a dare il suo miglior contributo per far grande il Picerno. È stato un Natale sereno quello di Emmanuele Esposito, capitano del Picerno, malgrado la capolista Juve Stabia abbia fatto da guastafeste nell’ultima dell’anno, al Curcio. «Il giorno dopo ti svegli, chiedendoti cosa avresti potuto far meglio – racconta Esposito - ma dobbiamo riconoscere la forza dell’avversaria, capolista con pieno merito: una squadra con idee chiare, compatta in tutti i reparti, che corre tantissimo e copre alla perfezione il campo». Dunque, lo 0-2 di venerdì scorso non modifica il giudizio del capitano sul 2023 del Picerno: «Il mio voto è 10. È stato un anno spettacolare, non so in quanti si siano espressi ai nostri livelli e abbiano conquistato più punti».

Il fil rouge fra lo scorso e l’attuale campionato è il proverbiale «gruppo», un ingrediente che non sarà mai banale: «Abbiamo ragazzi sempre pronti a lavorare e disponibili a mettere in pratica tutto quello che ci chiede l’allenatore. È bello andare al campo a fare allenamento, ci divertiamo, stiamo bene anche nello spogliatoio» rivela Esposito. Un amalgama che aiuta a superare anche i momenti meno allegri: «Dopo le partite meno fortunate, il martedì si torna al campo e si lavora su ciò che si è fatto meno bene. Ma sempre con il sorriso e il desiderio di fare meglio alla prossima».

Se in campo Esposito ha una visione a 360 gradi, al di fuori preferisce guardare avanti: «Se vorrei giocare qualche partita? Magari quelle col Messina o col Benevento. In diverse occasioni abbiamo visto sfumare una vittoria nel finale, per episodi o decisioni sfavorevoli. Ma tutto si compensa. Dobbiamo guardare avanti ed essere orgogliosi di quanto stiamo facendo».
Il Picerno ha chiuso l’andata nei primissimi posti malgrado tre partite senza vittoria. Che possa arrivare ai playoff, il campo lo sta testimoniando. Esposito e compagni, però, ragionano partita dopo partita. «Pensiamo in primis alla quota salvezza – conferma il 32enne napoletano – ovvero i 42 punti. Chiaro che, essendo vicina, il pensiero può andare oltre, ma fra noi ci diciamo di pensare all’oggi e non al domani. Anche se credo che potremo continuare a dire la nostra».

Sugli infortuni da trauma che ne hanno condizionato l’impiego quest’anno, soprattutto nel primo semestre (11 partite saltate su 20), Esposito vede il bicchiere mezzo pieno: «Almeno i muscoli stanno bene». Il grande assente ora è il gol: solo uno nel 2023, di testa, lo scorso 15 marzo col Cerignola: «Ma non mi pesa. Cerco di aiutare altrimenti la squadra, con un passaggio-chiave, un assist o una fase difensiva ben svolta. Il gol arriverà». E pure nei desideri per l’anno nuovo, passa in secondo piano: «Alla squadra auguro di vincere tutte le partite. A me stesso di continuare a far bene per il Picerno: se ognuno dà il massimo, la felicità sarà condivisa». Il 2024 del Picerno inizierà dal Curcio: il 7 gennaio arriva la Virtus Francavilla.

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