POTENZA - Non ci sono «correlazioni tra la sismicità e le deformazioni del suolo con le attività di sfruttamento del sottosuolo nella Val d’Agri in Basilicata». E' uno dei primi risultati del periodo triennale di sperimentazione per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività di produzione di idrocarburi in Val d’Agri (Basilicata) richiesto nel 2017 dal Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Nel sottosuolo della Basilicata, «sono presenti i giacimenti continentali di petrolio con gas associato più estesi d’Europa, oggetto di estrazione di idrocarburi da parte di Eni da oltre 30 anni e, più recentemente, anche di Total».
Dai dati e dalle elaborazioni «acquisite in questo periodo di osservazione i ricercatori dell’Ingv - è specificato nel comunicato dell’Ingv - possono affermare che la sismicità localizzata nell’area di studio della Val d’Agri ha mantenuto le stesse caratteristiche coerenti degli anni precedenti. Inoltre, per le deformazioni del suolo, le misure geodetiche di alta precisione condotte confermano che il campo locale di velocità è generalmente coerente con il campo regionale, rappresentando innanzitutto la distensione tettonica appenninica in atto».
«Tra il 2020 e il 2022 - ha evidenziato Stefania Danesi, sismologa del Cms (Centro per il Monitoraggio delle attività di Sottosuolo) - la sismicità localizzata entro un raggio di cinque km dal pozzo di re-iniezione delle acque di strato, sito a Montemurro in provincia di Potenza, ha mantenuto valori di magnitudo Ml inferiore a 1, ossia al di sotto della soglia limite di Ml maggiore o uguale a 1.5, a partire dalla quale si passa da un livello di gestione ordinaria 0 (verde) a un livello di allerta 1 (giallo). Inoltre, le misure geodetiche di precisione fin qui condotte, così come i dati di deformazione del suolo provenienti dalle reti Gps e InSar (reti satellitari), non hanno evidenziato deformazioni del suolo indotte dalle attività di sfruttamento del sottosuolo nella zona».