Le dichiarazioni

Potenza, Monsignor Ligorio incontra sindacati: «Insieme per emergenza lavoro»

Redazione online

Cgil, Cisl e Uil Basilicata hanno accolto l’invito dell’arcivescovo di Potenza «all’unità di intenti e di corresponsabilità»

«Siete le sentinelle del mondo del lavoro e a voi posso chiedere: quanto manca ancora all’alba? Solo quando c'è corresponsabilità di coscienze l’uomo, al termine di un cammino nelle tenebre, sa dove trovare le risposte». Lo ha detto l’arcivescovo metropolita della diocesi di Potenza-Muro-Lucano-Marsico Nuovo, monsignor Salvatore Ligorio, durante l’incontro avuto stamani, a Potenza, con i responsabili di Cgil, Cisl e Uil della Basilicata.

Un messaggio profondo e indirizzato all’unità di intenti, alla condivisione di un percorso che porti alla soluzione di una vera e propria emergenza sociale, rappresentata dai preoccupanti dati diffusi dalla Caritas che certificano l’aumento della povertà. «E' una realtà triste - ha detto Ligorio - riceviamo tante sollecitazioni e non più solo da donne. Ci hanno chiesto aiuto anche uomini tra i 40 e i 50 anni che hanno perso il lavoro. Non si tratta di una ideologia, ma di persone che hanno fortemente bisogno di risposte. Nessuno può pretendere da solo di dare quelle adeguate».

L’arcivescovo ha inteso consegnare un messaggio di fiducia e di speranza al mondo del lavoro lucano, indicando innanzitutto il modus operandi: «Solo dialogando insieme, ascoltandoci, mettendoci di fronte alla dignità della persona, dando risposte, riusciremo a trovare le giuste soluzioni. Per superare quell'individualismo imperante che c'è nella cultura, ognuno si responsabilizzi per il talento che ha e lo metta in rete con gli altri. Dobbiamo sentire tutti questa responsabilità».
E’ stata quindi la Chiesa potentina a muoversi verso il mondo del lavoro, e non viceversa come accaduto negli anni passati, nell’ambito di un originale «pellegrinaggio sinodale», che ha portato l’arcivescovo a un’altra serie di incontri: un modo per mettere in pratica l’appello di Papa Francesco a uscire fuori dalle sagrestie e «praticare la sinodalità come ascolto dei bisogni della gente».

Ligorio in conclusione del suo intervento ha accennato anche alle priorità dell’azione da intraprendere: «Le aree interne della Basilicata sono una ricchezza e un patrimonio da sfruttare, prestate attenzione ai giovani, ai quarantenni e cinquantenni che non lavorano più, ricordiamo che abbiamo di fronte non numeri, ma persone». «Non basta solo il lavoro - ha concluso - va anche umanizzato. Il lavoro nero è un contentino per il soggetto che va aiutato, ma è discriminante per la dignità. E a voi sentinelle dico: vigilate anche sui contratti precari, assicurate maggiore dignità alla donna, a maggior ragione se è in attesa della vita».

SINDACATI ACCOLGONO APPELLO

Cgil, Cisl e Uil della Basilicata hanno accolto l’invito dell’arcivescovo di Potenza monsignor Salvatore Ligorio «all’unità di intenti e di corresponsabilità», in tema di precarietà ed emergenza nel mondo del lavoro, stamani a Potenza, durante l’incontro che il vescovo ha chiesto ai tre segretari regionali.
«È questo il momento - ha detto il segretario generale della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli - per rendere attuali i tre temi del lavoro, della pace e della libertà che già dal 1953 ispirano la nostra azione. Oggi che aumentano le fragilità, ascoltare e dare diventa il fulcro della nostra azione».
Il segretario della Cgil, Angelo Summa, ha aggiunto: «Stiamo assistendo a un arretramento spaventoso nel mondo del lavoro. La nostra priorità sarà ancora la sicurezza e poi combattere la precarietà per i giovani, alzando la qualità del loro impiego. Ma gli strumenti di contrasto alla povertà devono essere aumentati dal Governo, non tagliati».
«Questo confronto con il Vescovo - ha concluso Carlo Quaratino della segreteria della Cisl lucana - è un’esperienza da ripetere su più aspetti della nostra azione, anche durante l'anno».

Privacy Policy Cookie Policy