Lo scenario
Basilicata, in autunno boom di turismo: così i piccoli borghi sconfiggono la recessione
Dalle Dolomiti Lucane alle cascate di San Fele, fino a Brindisi di Montagna, il ponte dei Morti e l’intero mese di ottobre hanno portato in dote il pienone di visitatori
L’autunno del turismo ha fatto boom. Nelle città, ma soprattutto nei piccoli borghi. Dalle Dolomiti Lucane alle cascate di San Fele, fino a Brindisi di Montagna, il ponte dei Morti e l’intero mese di ottobre hanno portato in dote il pienone di visitatori. «Durante le recenti festività, ma per l’intero mese di ottobre abbiamo registrato una esplosione di presenze turistiche - conferma il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi - Proseguendo su questa strada possiamo sconfiggere la crisi. Almeno è quanto ci auguriamo». I numeri, del resto, gli danno ragione. «Grazie alla politica di accoglienza costruita e consolidata nel corso degli anni - spiega Valluzzi - oggi abbiamo un plafond di 400 posti letto extra alberghieri, ma se ne avessimo avuti mille o mille e duecento li avremmo occupati tutti. Dal solo parcheggio giornaliero, del costo di 3,5 euro, abbiamo ricavato 1200 euro al giorno in queste festività. Il turismo autunnale nei nostri borghi delle dolomiti lucane è un trend che si va consolidando fin dal 2015, ma quest’anno è stata una vera consacrazione...
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