L'indagine

Acquedotto lucano, morto che paga: 32mila contratti intestati a deceduti

Antonella Inciso

Operazione «verità» dell’ente. Ammonta a due milioni di euro la cifra dei crediti derivanti dalle utenze finite sotto osservazione

POTENZA - Migliaia di utenze intestate a persone decedute. È il paradosso di Acquedotto lucano, la più importante società idrica della Basilicata da tempo alle prese con una operazione «verità» legata alla necessità di definire debiti e crediti.

Spulciando tra i conti dell’ente per questioni legate alle difficoltà economiche in cui la società si era ritrovata a causa del caro energia è emersa, infatti, una discrasia tra gli intestatari dei contratti ed i fruitori. In sostanza, i contratti risultano con un nominativo mentre a fruire del servizio ne sono altri...

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