I dati

Morti sul lavoro, la Basilicata resta una delle regioni più sicure d’Italia

Redazione Primo Piano

La Puglia invece in «zona arancione». È il martedì il giorno nero degli infortuni

Eppure la Basilicata rimane una delle regioni d’Italia più sicure sul fronte del lavoro. La Puglia dà più inquietudine nella «cinica» classifica delle regioni dove si continua a morire di lavoro.

La rilevazione è firmata dall’osservatorio Vega Engeenering: da gennaio a maggio 2022 sono 364 le vittime sul lavoro registrate in Italia; di queste, sono 268 quelle rilevate in occasione di lavoro, in diminuzione rispetto a maggio 2021 (-26%), mentre sono 96 quelle decedute a causa di un incidente in itinere (+33% rispetto al 2021). Un incremento probabilmente dovuto alla ripresa degli spostamenti per recarsi da casa a lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando il Covid limitava ancora le attività produttive.

Proprio dall’emergenza pandemica prende le mosse la «zonizzazione» coniata dagli analisti di Vega Engeenering. Leggiamo:

In zona bianca Sardegna, Basilicata, Liguria e Friuli Venezia Giulia. In zona gialla Sicilia, Umbria, Lombardia, Lazio, Campania e Molise. In zona arancione ci sono Puglia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche e Abruzzo. A guidare la classifica del maggior numero di vittime in zona rossa è la Lombardia.

Le donne che hanno perso la vita in occasione di lavoro nei primi cinque mesi del 2022 sono 26 su 268. In 21, invece, hanno perso la vita in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 41. Il martedì si conferma come il giorno della settimana in cui si è verificato il maggior numero di infortuni mortali.

Le denunce di infortunio totali sono in aumento (+48% rispetto a maggio 2021). Più di 47 mila gli infortuni occorsi in occasione di lavoro nel settore Sanità e Assistenza Sociale. Oltre 30 mila quelli nelle Attività manifatturiere e quasi 29 mila nei Trasporti. Le denunce di infortunio delle lavoratrici italiane nei primi cinque mesi del 2022 sono state 143.274, quelle dei colleghi uomini 180.532.

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