In Basilicata si è registrato «un incremento degli infortuni tradizionali sul lavoro e un decremento degli infortuni mortali, in linea con la tendenza nazionale»: è quanto si è evidenziato dall’analisi del centro studi della Cisl lucana, a cura di Luana Franchini, che ha elaborato i dati Inail sul fenomeno infortunistico nei primi sette mesi del 2022.
L’analisi della Cisl lucana ha evidenziato che in Basilicata «le denunce di infortunio sul lavoro nel periodo gennaio-giugno 2021 sono state 1.980, nel periodo gennaio-giugno 2022 sono state 2.320, con un incremento del 17 per cento. Più della metà avviene nel settore industria e servizi. Per quanto riguarda gli infortuni mortali, nel periodo gennaio-giugno 2021 sono stati sette, nel periodo gennaio-giugno 2022 sono stati quattro, con una riduzione di circa il 40 cento, e questo dato è da accogliere positivamente».
«La cultura della sicurezza non si è ancora radicata nella nostra regione - ha sottolineato il segretario generale del sindacato, Vincenzo Cavallo - per questo è importante proseguire con il metodo dei comitati presso le prefetture per la prevenzione nelle aziende e sui cantieri, rafforzare la dotazione organica degli ispettori del lavoro, diffondere la cultura della prevenzione e del lavorare in sicurezza».