In Puglia e Basilicata
Agricoltura
29 Luglio 2022
Redazione online
POTENZA - «La giunta ha colmato un vuoto normativo derivante da una legge regionale del 1996, snellendo l'iter e le procedure di vendita in base ad un regolamento del 2019": lo ha detto l’assessore all’agricoltura della Regione Basilicata, Franco Cupparo, commentando l’approvazione del "Regolamento di gestione e dismissione dei beni della Riforma Fondiaria». L’obiettivo centrale che perseguiamo - ha spiegato l'assessore - «è quello di mettere ordine, in un vasto patrimonio di terreni, fabbricati, aziende che risalgono alla riforma fondiaria e che in parte sono inutilizzati o solo parzialmente utilizzati». Cupparo ha poi spiegato che «la vendita dei beni è effettuata, prioritariamente, in favore dei soggetti in possesso del requisito di agricoltore attivo», a condizione - ha aggiunto - «che gli stessi dimostrino, con idonea documentazione, la detenzione ininterrotta a far data dal primo gennaio 2002».
«I beni agricoli (poderi, quote) provenienti da esproprio o da acquisto da parte dei cessati enti di riforma, che rientrano nella disponibilità dell’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura (Alsia) - continua la nota - saranno ceduti alle condizioni ed ai prezzi stabiliti, ad esclusione di quei beni che l’Alsia vorrà riservarsi in gestione diretta per scopi connessi ai propri compiti d’istituto. Con il provvedimento - ha concluso Cupparo - diamo una svolta storica alla questione annosa del nostro patrimonio derivante dalla Riforma Fondiaria».
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