I nomi

Basilicata, nominata la nuova giunta: tutti i commenti

Redazione online

La decisione di Bardi è stata commentata da dirigenti di partiti e sindacati

POTENZA -  La nomina della nuova giunta regionale da parte del presidente, Vito Bardi, è stata commentata da dirigenti di partiti e sindacati.

Secondo il segretario regionale del Pd, Raffaele La Regina, "non esiste più la coalizione che ha vinto le elezioni regionali nel 2019. Il Presidente Bardi, nel comunicare la nuova giunta, continua ad utilizzare la stucchevole retorica del 'siamo in difficoltà per quello che abbiamo trovatò. Presidente, sono passati tre anni. Non regge più ed è agli occhi di tutti l'assenza di un presidio democratico come quello dell’ente Regione». Nel definire «paradossale» l’"appello ai lucani all’unità, fatto dal recinto ridotto di chi non è riuscito a tenere unita la prima maggioranza», La Regina ha chiesto a Bardi di «restituire dignità alla politica ed alla Basilicata. Restituisca ai lucani la parola».
Il coordinamento regionale di Forza Italia ha rivolto un "grande ringraziamento» agli assessori uscenti Francesco Cupparo e Rocco Leone, augurando «buon lavoro» a Bellettieri e Acito, sottolineando che il capogruppo, Francesco Piro, «nonostante fosse il primo nome indicato per l’alternanza richiesta dal presidente Bardi, ha scelto di rinunciare, con grande spirito di servizio, per continuare il suo prezioso lavoro di raccordo della squadra azzurra».

Il segretario regionale di Azione, Donato Pessolano, ha detto che «quello che emerge è uno scenario apocalittico. La destra lucana ne esce con le ossa rotte: io non vorrei essere nei panni di chi ha votato e ha riposto fiducia in questi candidati, non è mai troppo tardi per cambiare idea e per comprendere quanto male si voglia a questa terra che per questi amministratori è sempre stata al secondo posto rispetto agli interessi personali».
A giudizio del gruppo consiliare del M5s, «si sta materializzando l’ennesimo fallimento di questa sciagurata compagine che sfortunatamente nel 2019 è arrivata al governo di questa regione. Non riusciamo a trovare più aggettivi per descrivere questa cascata di irresponsabilità. I cittadini lucani vengono umiliati giorno dopo giorno da questi personaggi senza arte né parte, il cui unico scopo è quello di occupare postazioni di potere. Se queste sono le premesse, le prossime settimane di consiliatura ci riproporranno lo stesso spartito fatto di fuochi incrociati tra le fazioni una volta amiche. Lo abbiamo ripetuto più volte in questi giorni: la delicata congiuntura storica che stiamo attraversando non consente ulteriori perdite di tempo e, se non è possibile andare avanti, si ridia la parola ai cittadini».

Il consigliere regionale di Prospettive Lucane, Carlo Trerotola, ha espresso l’auspicio che la nuova giunta «sappia fornire risposte concrete alle istanze ed ai bisogni dei cittadini lucani. La delicata fase che stiamo attraversando, con la galoppante crisi energetica e la perdurante emergenza sanitaria, economica e sociale, richiede il massimo impegno da parte di tutti gli organi istituzionali preposti alla gestione della Cosa Pubblica, che devono sinergicamente cooperare per garantire il futuro dei nostri territori e il benessere delle nostre comunità».
Il segretario regionale della Uil, Vincenzo Tortorelli, ha detto che che nomina della nuova giunta «ci fa tirare un sospiro di sollievo perché la crisi politica è durata troppo e questo ci ha preoccupato non poco. Ora bisogna correre anche per recuperare il terreno perduto ed affrontare le scadenze impegnative che ci sono a cominciare dalla gestione delle prime significative risorse derivanti da Pnrr e da quelle del nuovo ciclo di programmazione comunitaria. Ci aspettiamo dunque dal Presidente e dagli assessori vecchi e nuovi un cambio di passo che innanzitutto parta da un nuovo metodo di confronto e di concertazione. Come abbiamo più volte sollecitato, unitariamente a Cgil e Cisl, non ci si può ricordare dei sindacati solo per riunioni e tavoli episodici ed informali». 

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