L'EMERGENZA
Acqua, allarme per gli invasi lucani: mancano 50 milioni di metri cubi
L’effetto delle scarse piogge: solo il Pertusillo mantiene la disponibilità in linea con lo scorso anno
POTENZA - La pioggia non si vede, i livelli degli invasi lucani continuano a scendere e in assenza di fatti nuovi, meteorologicamente stimati come poco probabili, lo spettro delle restrizioni sulle erogazioni idriche avanza sulla Basilicata e sui territori serviti, Puglia non esclusa.
Al 5 settembre, nei sei invasi operativi della regione, ci sono 213 milioni di metri cubi d’acqua, appena un quarto della massima capacità ma soprattutto 52 milioni in meno del 2019, anno già tutt’altro che generoso.
Nel raffronto tra i due anni il calo più significativo riguarda il lago di Monte Cotugno a Senise ma la situazione è fortemente deficitaria dappertutto, tranne nel Pertusillo. Il grande lago alle porte di Senise raccoglie poco più di 103 milioni di metri cubi (Mmc), 39 in meno di un anno fa. Il livello scende di 12-15 cm al giorno. È facile ipotizzare che a metà settembre scenderà sotto i 100 milioni di accumulo, per arrivare a 85-90 per la fine del mese e, in assenza di piogge importanti, ad appena 60-70 milioni nei primi giorni di ottobre.
Situazione altrettanto preoccupante, se non di più visto il bacino di utenza che interessa Potenza e oltre 20 centri vicini, è quella del Camastra. Il lago è ormai ridotto a poco più di uno stagno con una capacità d’invaso pari a 5,3 milioni di metri cubi, il 15% della sua capacità. L’acqua scende di circa 7-8 cm al giorno; con questo ritmo avremo meno di 5 milioni entro la fine di settembre, mai così poca dall’entrata in esercizio e i comuni serviti andrebbero incontro a restrizioni ancora più stringenti rispetto a luglio e agosto.
Anche la diga di San Giuliano è in forte sofferenza. Oggi c’è un accumulo di circa 31,5 milioni di metri cubi, oltre 10 in meno rispetto allo scorso anno. Si perdono circa 4-6 cm al giorno ed a fine settembre si scenderebbe a 24-25 milioni.
La diga del Basentello tutto sommato “regge”: quasi 15,4 Mmc, ne perde circa 3 sul 2019 e ad inizio ottobre, con l’attuale trend di discesa, potrebbe avere circa 14 Mmc. Detto che il piccolo lago di Gannano si mantiene sugli stessi livelli della sua media storica, l’unica diga in progresso è quella del Pertusillo. Oggi il lago della Val d’Agri ha circa 57 milioni di metri cubi d’acqua, 5 in più rispetto al 2019. Si perdono però 8-10 cm al giorno, per cui, in assenza di piogge, tra fine settembre ed inizio di ottobre il lago potrebbe raccogliere meno di 50 Mmc, tornando sui minimi storici dello scorso anno.