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Potenza, riaperto al traffico il ponte di Montereale

 
Eva Bonitatibus

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Eva Bonitatibus

Potenza, riaperto al traffico il ponte di Montereale

Ieri mattina la riapertura al traffico dello storico viadotto

Giovedì 14 Novembre 2019, 11:03

POTENZA - Il ponte di Montereale si riapre finalmente alla città. Dopo più di tre anni di chiusura per i lavori di ristrutturazione, ieri mattina si è restituita questa importante opera infrastrutturale alla cittadinanza.
Un’attesa che aveva cominciato a spazientire i residenti della zona, mortificati dall’impossibilità di trovare un parcheggio per le proprie auto e puniti dalle multe copiose per non averne trovati di idonei. Un ritardo notevole nella consegna del viadotto, cui il professor Lucio Della sala dell’Università degli Studi della Basilicata ha ridato nuova vita, a causa di imprevisti legati alla messa in opera dei pali, della condotta, della ricollocazione della cabina dell’Enel e della sopraggiunta difficoltà di continuità dei flussi finanziari. Dopo ottant’anni si inaugura di nuovo l’arteria che collega la città al monte, con un taglio del nastro al quale erano presenti le autorità cittadine della passata e dell’attuale amministrazione comunale.

Per il primo cittadino Mario Guarente si tratta di una delle tante belle notizie che l’amministrazione comunale di Potenza comunica ai suoi concittadini dal suo insediamento. «Nei primi 5 mesi del nostro governo - ha dichiarato il sindaco, abbiamo restituito alla città il Palazzo della cultura e del turismo in Largo Pignatari e il Ponte di Montereale. Un plauso va agli uffici del Comune che si sono dedicati alla progettazione insieme al professor Lucio Della Sala, progettista del nuovo ponte, avendo una particolare cura dei dettagli e del bello». Ma il progetto di valorizzazione dell’area non si ferma qui. «Apporteremo delle migliorie, ha proseguito Guarente -. Stiamo infatti pensando di realizzare una pista ciclabile da inserire in un percorso più ampio che collegherà il centro storico con il Parco di Montereale».

L’inaugurazione è stata preceduta da una conferenza stampa al Palazzo di città nel corso della quale sono intervenuti il vicesindaco e assessore alle Opere pubbliche Antonio Vigilante e il suo predecessore Sergio Potenza. Entrambi hanno sottolineato il valore architettonico ed ingegneristico dell’opera, una infrastruttura sana ed efficiente dal punto di vista antisismico costata circa 2 milioni di euro. «Una cifra limitata per la portata dell’opera, ha sostenuto Vigilante, che non ha rinunciato ai criteri di sicurezza». Era presente anche l’assessore alla viabilità Giuseppe Pernice che ha ufficializzato il divieto di sosta sul ponte, decisione avvalorata dagli esiti del sondaggio pubblico che ha decretato la sosta nelle aree limitrofe. Circostanza questa che sta destando numerose polemiche soprattutto da parte dei residenti. L’assessore all’Ambiente, Energia e Turismo Alessandro Galella si è invece soffermato sulla collaborazione avuta con E-Distribuzione per la ricollocazione della cabina dell’Enel nei pressi del ponte. Anche in questo caso si è trattato di restituire un’opera funzionale alle circa 400 famiglie residenti tenendo conto anche dell’aspetto estetico della struttura. «Una collaborazione importante tra Comune ed Enel - ha detto Galella, finalizzata a garantire i migliori servizi al cittadino». La cabina è diventata un esempio di Street art grazie al lavoro realizzato da Giulio Giordano che ha idealmente collegato il ponte di Montereale con quello Musmeci, opere ingegneristiche importanti, ognuna con la sua peculiarità e che occupano un posto di rilievo nella storia del capoluogo di regione. Il responsabile della zona Basilicata di E-Distribuzione, Luigi Lallo, dal canto suo ha affermato la volontà di essere vicini al territorio «non solo in termini di qualità del servizio elettrico ma anche attraverso iniziative sostenibili. La sostenibilità per E-Distribuzione rappresenta infatti un elemento strategico, integrato e trasversale». Sono stati poi illustrati i lavori di ristrutturazione del viadotto progettati dal professor Della Sala, docente di Tecnica delle Costruzioni e di Costruzione di Ponti nella Scuola di Ingegneria Unibas. 

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