Venditori abusivi, minacce al sindaco

BARI - Un ambulante al quale, ieri sera, è stata sequestrata la fornace sulla quale arrostiva la carne durante la festa patronale di San Nicola ha minacciato il sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenuto per calmare gli animi, dicendogli «Tanto so dove abiti». Poco prima lo stesso ambulante, in segno di protesta contro il sequestro, aveva lanciato in aria della carne e una bottiglia. La carne era finita su alcuni passanti, la bottiglia aveva sfiorato una ragazza.

«In questa città i diritti sono di chi rispetta le regole. Oggi qualcuno ha pensato di poterci intimidire, contrastando la polizia municipale e le forze dell’ordine, minacciando e cercando di fare paura ai lavoratori e ai commercianti onesti. Noi non ci stiamo e non ci stanno i baresi. Non volteremo la testa dall’altra parte, non ci faremo tenere in ostaggio». Lo afferma il sindaco di Bari, Antonio Decaro, riferendosi alla rivolta dei venditori ambulanti abusivi dopo i sequestri compiuti oggi durante i festeggiamenti in onore del santo patrono di Bari.

LA SOLIDARIETA' DI EMILIANO - «Esprimo piena solidarietà al sindaco di Bari Antonio Decaro e alla sua giunta per le minacce subite oggi da parte di alcuni venditori abusivi». Lo sottolinea in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano in merito a quanto accaduto oggi sul lungomare di Bari dove numerosi venditori abusivi di generi alimentari hanno protestato in maniera violenta contro i sequestri che venivano compiuti dai vigili urbani per impedire la vendita al pubblico, durante l'ultima serata della festa dedicata al patrono della città, San Nicola, di alimenti non conformi alle norme di igiene pubblica.
«Le battaglie per la legalità - scrive Emiliano - hanno bisogno di unità e costanza, la città di Bari e tutte le altre città della Puglia hanno la Regione al loro fianco contro ogni forma di criminalità».

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