Riprendono lavori per gasdotto: tensioni a Melendugno

MELENDUGNO (LECCE) - Momenti di tensione si sono registrati questa mattina, a causa della presenza di alcuni attivisti No Tap in località San Basilio, a San Foca marina di Melendugno dove dovrebbe sorgere l’approdo di Tap (Trans-Adriatic Pipeline), il nuovo gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per approdare nella provincia di Lecce permettendo l’afflusso di gas naturale proveniente dall’area del Mar Caspio (Azerbaigian) in Italia e in Europa.
Oggi sono iniziate le previste prove di carico del terreno in vista del passaggio di mezzi pesanti delle ditte incaricate da Tap per le operazioni di espianto dei 231 ulivi presenti sul tracciato del progetto (segnalati con un’apposita imbracatura bianca) e gli attivisti No Tap chiedono che le operazioni siano esclusivamente attinenti ai contenuti della autorizzazione rilasciata. Sul posto sono arrivati carabinieri e vigili urbani, i primi allertati dalle ditte incaricate da Tap che hanno segnalato la presenza di attivisti del comitato No Tap sul posto, allarmati per l’arrivo di escavatori e gru, i secondi invece allertati dal Comune per verificare il possesso di tutte le autorizzazioni con la contestuale diffida a non avviare ulteriori lavori finalizzati all’apertura del cantiere non avendo Tap - secondo il Comune di Melendugno - ancora ottemperato alle prescrizioni dovute.
In base all’autorizzazione unica rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico il 20 maggio dello scorso anno, i lavori per la realizzazione del gasdotto dovrebbero iniziare entro il prossimo 16 maggio.

Privacy Policy Cookie Policy